Nel Rapporto per il Presidente del Consiglio dei Ministri “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022” (cosiddetto “Rapporto Colao” dal nome del capo della task force designata dal governo per sostenere il piano di rilancio del Paese), una parte è dedicata al settore gestione dei rifiuti ed economia circolare, nell’ambito del capitolo “infrastrutture e ambiente, volano del rilancio”.
Adeguare norme, incentivi e fondi relativi al trattamento di rifiuti e scarti per favorire l’attivazione di progetti di economia circolare a livello aziendale, anche su piccola scala; definire e finanziare investimenti infrastrutturali nel ciclo dei rifiuti urbani e industriali con priorità per i comuni che ne sono sprovvisti e che rientrano in procedura di infrazione EU. Questa in sintesi la proposta, che si dovrebbe sostanziare in un “piano strategico specifico” (richiesto da tempo anche dall’associazione) che includa anche finanziamenti a centri di ricerca dedicati e incentivi a fondi di Venture Capital che agevolino technology transfer tra aziende.
Le schede allegate al piano (31-32) esplicitano il dettaglio delle misure attuabili: