Lo scorso 19 dicembre 2018 Commissione europea, Parlamento e Consiglio hanno raggiunto l’accordo sulla proposta di direttiva per la riduzione dell’impatto ambientale di alcune tipologie di plastica (cd. Direttiva plastiche monouso). Tra le disposizioni approvate si evidenzia l’introduzione dell’obbligo per gli Stati membri di un contenuto minimo di plastica riciclata, pari al 30%, nella produzione di tutti i contenitori per bevande, da raggiungere entro il 2030. Viene inoltre previsto un obiettivo intermedio al 2025 pari ad un minimo del 25% di plastica riciclata per la produzione di bottiglie in PET.
Tali disposizioni, oltre a stimolare e consolidare il mercato dei materiali riciclati derivanti dal trattamento dei rifiuti in plastica nonché a garantire gli investimenti necessari per migliorare i processi di raccolta, selezione e riciclo, saranno fondamentali per il raggiungimento del target di raccolta delle bottiglie in plastica, fissato al 90% dell’immesso a consumo e da raggiungere entro il 2029.
La proposta è il risultato dell’azione congiunta (vd. circolare n° 162/2018/CS del 23 luglio 2018 avente ad oggetto “Contenuto minimo di plastica riciclata: nasce la Coalizione europea tra i riciclatori”) portata avanti dalle associazioni europee EuRIC e FEAD, le federazioni europee delle imprese del riciclaggio e della gestione dei rifiuti (alle quali aderiscono FISE UNICIRCULAR e ASSOAMBIENTE), insieme ad altre associazioni del settore (Reloop, MWE, EEB, Plastics Recyclers Europe).
Nel riservarci di tenerVi aggiornati su ulteriori sviluppi rimandiamo al comunicato stampa di FEAD (in lingua inglese) allegato per maggiori informazioni.
