Il Ministero per l'ambiente, le foreste e i cambiamenti climatici dell'India ha pubblicato un regolamento sulla gestione e il trasporto transfrontaliero di rifiuti pericolosi e non, con l'obiettivo di migliorare la gestione ambientalmente corretta dei rifiuti.
In base a quanto riportato nel Regolamento è vietata l’importazione di qualsiasi rifiuto ai fini dello smaltimento mentre è consentita l’importazione nel caso siano destinati ad operazioni di recupero e riciclo.
Nell'allegato VI del Regolamento è invece riportato l'elenco dei rifiuti per cui l'importazione è vietata in qualsiasi caso. Tra i rifiuti richiamati nell’allegato IV sono inclusi, ad esempio, quelli identificati con il codice di Basilea B3010 “rifiuti solidi di plastica”, che comprendono un'ampia varietà di rifiuti in plastica, tra cui PET, PE, PP e PS. Tale divieto di importazione, da cui inizialmente sembravano almeno escluse le zone economiche speciali (SEZ) e le unità orientate all'esportazione (EOU) individuate dalla legislazione indiana, sembrerebbe invece applicarsi a tutto il territorio indiano senza eccezioni.
Pertanto, dopo il divieto di importazione approvato dal governo cinese, anche l'India chiude all'importazione dei rifiuti in plastica.
Per quanto dal comunicato stampa sulla pubblicazione del regolamento, non si evinca il periodo di entrata in vigore sembra che il divieto imposto sia immediatamente applicabile.
Nel rimandare al Regolamento del Ministero indiano, in allegato alla presente, e al comunicato stampa (consultabile al seguente link http://pib.nic.in/PressReleseDetail.aspx?PRID=1567682) per ulteriori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.
