AssoAmbiente

Circolari

050/2019/CS

La Commissione europea sta finalizzando i lavori che dovranno portare alla pubblicazione di linee guida sul Backfilling, al fine di garantire che tale modalità di gestione dei rifiuti venga applicata in modo uniforme su tutto il territorio dell’Unione.

Gli obiettivi operativi di questo lavoro, che la Commissione sta svolgendo con la consulenza della società RPA, sono:

  • aiutare a distinguere il backfilling dal riciclo (e altre forme di recupero) e da operazioni di smaltimento dei rifiuti;
  • illustrare graficamente le differenti tipologie di backfilling;
  • individuare quelle operazioni che, secondo i requisiti previsti dalla normativa, possono o non possono essere considerate come backfilling.

Ricordiamo che la definizione di backfilling introdotta dalla Direttiva 2018/851/UE sui rifiuti (che modifica la direttiva 2008/98/CE), di prossimo recepimento a livello nazionale, riporta:”7bis. «riempimento», qualsiasi operazione di recupero in cui rifiuti idonei non pericolosi sono utilizzati a fini di ripristino in aree escavate o per scopi ingegneristici nei rimodellamenti morfologici. I rifiuti usati per il riempimento devono sostituire i materiali che non sono rifiuti, essere idonei ai fini summenzionati ed essere limitati alla quantità strettamente necessaria a perseguire tali fini».”

La Commissione, al fine di coinvolgere tutti i possibili soggetti interessati e conoscere il punto di vista degli operatori, ha chiesto a FEAD, la Federazione europea delle imprese dei servizi ambientali alla quale FISE è associata, di fornire la propria posizione sul tema rispondendo ad un apposito questionario.

Pertanto alleghiamo alla presente il questionario con una primo ipotesi di risposte compilate da FEAD, grazie al contributo delle proprie associate tra cui anche FISE Assoambiente e FISE Unicircular. Prima di procedere all’invio alla Commissione, FEAD ha chiesto eventuali ulteriori contributi o proposte di modifica entro la mattina del prossimo 13 febbraio 2019. Considerata la ampia valenza di tale definizione, invitiamo quanti interessati a trasmettere, entro tale termine, proprie segnalazioni al Dott. Cesaretti (e-mail d.cesaretti@fise.org). FEAD si è impegnata ad integrare il documento con le modifiche che dovessero pervenire e tali da non creare contrasti con le posizioni degli altri componenti della Federazione.

In attesa di vostro riscontro, rimaniamo a disposizione per informazioni e aggiornamenti.

» 11.02.2019
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