AssoAmbiente

Circolari

229/2019/LE

Lo scorso 8 ottobre la Commissione Ambiente della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti presentati per il disegno di legge recante la “Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare (“Legge SalvaMare”)” (AC. 1939 Governo).

Si ricorda che il ddl, su cui era stata audita anche FISE Assoambiente, era stato assegnato alla VIII Camera il 5 luglio e che questo mira a favorire il recupero dei rifiuti accidentalmente pescati e incentivare campagne volontarie di pulizia del mare, promuovere l'economia circolare, mediante disposizioni volte a consentire la cessazione della qualifica di rifiuto con riferimento ai rifiuti accidentalmente pescati o raccolti nell'ambito delle campagne di pulizia del mare ed infine ad incentivare campagne di sensibilizzazione sulla materia.

Per quanto di interesse si evidenzia il disposto di cui all’art. 4 (Promozione dell’economia circolare) che, al fine di promuovere il riciclaggio della plastica e di materiali non compatibili con l’ecosistema marino delle acque interne, attribuisce al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare i poteri di identificazione dei criteri e delle modalità con cui i rifiuti accidentalmente pescati e i rifiuti volontariamente raccolti cessano di essere qualificati come rifiuti ai sensi dell’articolo 184-ter del d.lgs. 152/2006.

Inoltre, tra gli emendamenti accolti, si segnala che all’art. 2 è stata confermata dalla Commissione che i costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in acqua saranno coperti con una specifica componente aggiuntiva alla tassa sui rifiuti con la precisazione che l’obiettivo è quello di “distribuire sull’intera collettività nazionale gli oneri di cui al presente articolo” (M5S) e che “tale componente dovrà essere espressamente indicata in bolletta” (FI).

Infine è stato dato via libera anche all’emendamento Pd per prevedere che in caso di ormeggio di un’imbarcazione presso aree non ricadenti nella competenza territoriale di una Autorità di sistema portuale, i comuni territorialmente competenti dispongano che i rifiuti raccolti in acqua siano comunque conferiti ad apposite strutture di raccolta, anche temporanee, allestite in prossimità degli ormeggi.

L’inizio dell’esame in Aula Camera del disegno di legge è calendarizzato per lunedì 14 ottobre prossimo.

Nel rimandare a successive comunicazioni ulteriori informazioni sugli sviluppi della materia, riportiamo in allegato il testo del ddl per ogni approfondimento.

» 10.10.2019
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