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Circolari

233/2019/PE

Lo scorso 10 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge recante “Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189”.

Per quanto di possibile interesse, tra le misure previste dal decreto, segnaliamo:

  • approvazione di un Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell’aria, al fine di assicurare piena attuazione della direttiva 2008/50/CE
  • misure per incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane che prevedono, tra l’altro, un “buono mobilità” destinato ai cittadini che risiedono in comuni che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa europea sulla qualità dell’aria. Il buono consiste in un contributo di 500 o 1.500 euro per chi rottama rispettivamente un motociclo o un’auto fino alla classe euro 3, entro il 31 dicembre 2021, e potrà essere usato per acquistare abbonamenti di trasporto pubblico locale o biciclette, anche a pedalata assistita. Inoltre, un fondo per finanziare progetti di creazione, prolungamento, ammodernamento di corsie preferenziali di trasporto pubblico locale;
  • la disciplina delle attività del Commissario per le discariche abusive, con l’individuazione di alcuni aspetti relativi al modus operandi e la previsione della nomina di un Commissario per la realizzazione degli interventi di depurazione, fognatura e collettamento, anche per far fronte agli impegni previsti dall’art. 4-septies del DL 32/2019 (convertito con L. 55/2019);
  • la previsione della pubblicità dei dati ambientali: le pubbliche amministrazioni, le società in controllo pubblico e tutti i soggetti di cui all’art. 2 bis del D.Lgs. 33/2013 e i concessionari di servizi pubblici dovranno pubblicare anche i dati ambientali risultanti da rilevazioni effettuati dai medesimi;
  • la previsione di un fondo per finanziare gli esercenti che, al fine di ridurre la produzione di rifiuti, attrezzano spazi dedicati alla vendita di prodotti sfusi o alla spina, alimentari e detergenti.

Il decreto, inoltre, proroga al 31 dicembre 2019 il termine per l’avvio della restituzione dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali non versati per effetto della cosiddetta “busta paga pesante”, nei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016.

Nel rimandare a prossime comunicazioni per ulteriori approfondimenti, e in attesa della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.

» 11.10.2019

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