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100/2022/NE

Sono diverse le iniziative che la Commissione europea sta mettendo in campo in questo momento, facendo seguito ai suoi piani di lavoro 2020, 2021 e 2022, per promuovere prodotti più sostenibili e affermare quello che viene definito come il “diritto alla riparazione e riutilizzo”.

Partendo dalla più recente, la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sul "consumo sostenibile di beni – promuovere la riparazione e il riutilizzo” (Sustainable consumption of goods – promoting repair and reuse (europa.eu)), con l’intenzione di modificare la direttiva sulla vendita di beni ed eventualmente introdurre una nuova proposta legislativa separata sul diritto di riparazione introducendo misure che vadano oltre le garanzie legali di riparazione attualmente previste. L'iniziativa si inquadra nell’ambito della Nuova Agenda dei Consumatori e del Piano d'Azione per l'Economia Circolare, che mirano a promuovere la riparazione e prodotti più sostenibili.

Con essa i consumatori verranno incoraggiati ad utilizzare i beni di consumo per un periodo più lungo prolungando la vita utile dei beni, riparando i beni difettosi e acquistando più beni di seconda mano e ricondizionati. La Commissione intende inoltre creare sinergie tra questa e le altre iniziative che puntano ai prodotti sostenibili, all'elettronica circolare, responsabilizzando i consumatori nella transizione verde, anche in vista della revisione delle normative sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti.

Tra dette iniziative, fondamentale è la Sustainable Product Initiative (SPI), che sostituirà la vecchia direttiva sulla progettazione ecocompatibile e che mira a rendere i prodotti immessi sul mercato europeo più durevoli, riutilizzabili, riparabili, riciclabili ed efficienti dal punto di vista energetico. Dopo la consultazione pubblica che si è tenuta l’anno scorso (v. circolare n. 087/2021), entro il 30 marzo questa iniziativa dovrebbe essere adottata dalla Commissione, e anch’essa nasce nell’ambito del Green Deal e del nuovo Piano d'azione per l'Economia Circolare. La SPI si pone l'obiettivo di definire un quadro normativo per la sostenibilità dei prodotti, rivedendo l'ambito di applicazione dell'attuale direttiva sull’Eco-design, ad oggi limitata ai prodotti legati all'energia, per ampliarlo anche ad altri gruppi di prodotti, come quelli per l'elettronica e l'ICT, ma anche tessili, arredo, acciaio e cemento (v. da ultimo circolare n. 082/2022). Tra le misure proposte sulla circolarità dei prodotti, l’iniziativa promuove l’impiego di un contenuto minimo di materiale riciclato per la produzione di nuovi beni e la digitalizzazione delle informazioni sui prodotti.

Nell'ambito di questa iniziativa, la Commissione intende poi proporre misure di attuazione in materia di progettazione ecocompatibile di telefoni cellulari, tablet, computer e server informatici. Stando alla valutazione d'impatto iniziale (inception impact assessment), il regolamento di attuazione relativo a telefoni cellulari e tablet mirerà ad affrontare questioni quali la limitata disponibilità dei pezzi di ricambio più comunemente danneggiati; disponibilità limitata di versioni aggiornate del sistema operativo, firmware o software; costo e facilità di riparazione; ridotta resistenza della batteria nel tempo. Per quanto riguarda invece computer e server informatici, il relativo regolamento mirerà ad aggiornare i requisiti di efficienza energetica per questi prodotti, aumentare la riparabilità dei computer, migliorare la durata sia dei computer che delle batterie e ridurre gli acquisti di caricabatterie non necessari. Entrambi gli atti di esecuzione sono previsti per luglio 2022. La Commissione dovrebbe inoltre pubblicare una strategia sull'elettronica sostenibile.

Anche il Parlamento europeo, nell’ultimo decennio, è stato un forte sostenitore del miglioramento delle opzioni di riparazione per i consumatori, approvando risoluzioni sempre più ambiziose che invitano la Commissione a stabilire il diritto del consumatore alla riparazione, in modo da rendere sistematiche le riparazioni, e tale diritto conveniente e attraente. Ultimamente la commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori (IMCO) del Parlamento ha approvato una risoluzione sul diritto alla riparazione, che ad aprile dovrebbe essere votata in plenaria.

Tornando alla consultazione della Commissione sul "consumo sostenibile di beni – promuovere la riparazione e il riutilizzo”, EuRIC ha messo a punto una bozza di risposta (allegata) sulla quale richiede un nostro feedback entro fine mese, in particolare sulle parti evidenziate in giallo. Vi chiediamo pertanto di trasmetterci vostre eventuali osservazioni e proposte al riguardo, anche in italiano, entro il prossimo 28 marzo, che provvederemo a raccogliere e trasmettere alla federazione europea.

Nel rimanere a disposizione, inviamo cordiali saluti.

» 21.03.2022
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