EUROSTAT ha pubblicato i dati relativi alle esportazioni e importazioni di materie prime riciclabili in Europa nel 2024. Dai dati forniti si evince che nel 2023 i volumi di materiali esportati fuori dall'UE, quali rifiuti e rottami riciclabili e altre materie prime secondarie, avevano raggiunto il massimo negli ultimi 20 anni, pari a quasi 39 Mt, mentre nel 2024 si è registrato un calo dell'8,2%.
Nonostante la diminuzione, l’export di questi materiali fa registrare un + 58,5% se confrontato con quello di 20 anni fa.
Al contrario invece, il dato delle importazioni è in crescita del 17,5% rispetto al 2023 e, sul lungo periodo, in rapporto ai dati del 2004 l'aumento è del 7,2%.
Tra i flussi maggiormente esportati dall’Europa nel 2024 il primo posto è occupato dai metalli, che pesano per più del 50% dell'export. Seguono a distanza carta e cartone e materiali organici. Rispetto invece ai materiali importati in Europa oltre il 60% degli ingressi è costituito da materiali organici, seguiti da minerali e metalli.
Tra le destinazioni, le esportazioni dall'Unione dei materiali riciclabili finiscono per la maggior parte in Turchia (oltre 12 Mt sulle 37 totali) seguita da Regno Unito e India, mentre l'Ue riceve soprattutto da Brasile, Argentina e Regno Unito.
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagine internet del sito EUROSTAT dedicata al tema, disponibile qui.