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132/2020/PE

La Commissione europea ha pubblicato una nuova iniziativa in merito ad un progetto di Regolamento di esecuzione su “the Union renewable energy financing mechanism” per il quale è previsto un periodo di consultazione sino al prossimo 3 giugno.

Pur rimanendo in capo ai Paesi UE la responsabilità primaria per l’attuazione del diritto dell’Unione, nei casi in cui sono necessarie condizioni uniformi di esecuzione (ad es. fiscalità, agricoltura, mercato interno, salute, etc), la Commissione (o, in via eccezionale, il Consiglio) può adottare un atto di esecuzione in merito al quale – come disposto nel contesto dell’agenda "Legiferare meglio" della Commissione - i cittadini e le altre parti interessate possono esprimere un loro parere per un periodo di 4 settimane prima che il comitato responsabile voti per approvarlo o respingerlo (in questo caso dal 6 maggio al 3 giugno 2020). I commenti verranno pubblicati sul sito della Commissione e presi in considerazione durante la messa a punto definitiva dell'iniziativa.

Nella bozza di progetto pubblicata dalla Commissione (v. allegato) il meccanismo di finanziamento previsto per la diffusione di energia rinnovabile (FER) in tutta l'Unione dovrebbe svolgere due funzioni:

  1. funzione di riempimento del divario” - fornire sostegno a nuovi progetti FER nell'UE per sanare il gap rispetto alla traiettoria prevista dal Reg. (UE) 2018/1999 (art. 33, par. 1),
  2. funzione "abilitante"” – fornire sostegno alla diffusione di FER in tutta l’UE indipendentemente da un divario rispetto alla traiettoria prevista dal Reg. (UE) 2018/1999 (art. 33, par. 2),

Nel documento vengono delineate le disposizioni necessarie all'istituzione e al funzionamento del meccanismo di finanziamento, in particolare:

  1. il metodo di calcolo del livello massimo del premio per ciascuna gara;
  2. la procedura di gara da applicare, comprese le condizioni di realizzazione e le relative sanzioni;
  3. il metodo di calcolo dei pagamenti degli Stati membri e i risultanti benefici statistici per gli Stati membri contribuenti;
  4. i requisiti minimi per la partecipazione degli Stati membri, tenendo conto della necessità di garantire sia la continuità del meccanismo mediante una durata sufficiente del pagamento degli Stati membri, sia la flessibilità massima per la partecipazione degli Stati membri;
  5. le disposizioni che assicurano la partecipazione e/o approvazione degli Stati membri ospitanti, e se necessario le disposizioni relative agli oneri aggiuntivi per i costi del sistema

Nel rimandare al draft della Commissione, in allegato (in lingua inglese), rimaniamo a disposizione per eventuali vostre segnalazioni - da inviare entro il prossimo 29 maggio all’indirizzo e.perrotta@fise.org - al fine di definizione un documento associativo in risposta al draft della Commissione europea.

» 08.05.2020
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