AssoAmbiente

Circolari

035/2021/CS

La Commissione europea, dopo aver raccolto da tutti i soggetti interessati (tra cui anche FEAD ed EuRIC) feedback in merito al progetto di atto delegato (v. circolare associativa n. 346/2020) di cui al Regolamento (UE) 2020/852 sulla tassonomia, non ha ancora definito e adottato l’atto definitivo.

Nel frattempo, il 20 gennaio scorso la Commissione ha chiesto alla Piattaforma sulla finanza sostenibile (creata nell'ottobre 2020) di rielaborare il campo d’applicazione della tassonomia a seguito della posizione assunta da 10 Stati membri (guidati dalla Polonia) che minacciano di porre il veto agli atti delegati in quanto ritengono troppo restrittiva la definizione delle “attività sostenibili”. La critica principale riguarda l’individuazione del gas come carburante di transizione ma in generale vengono richiamate tutte le attività di “transizione” (previste per l’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici all’art. 10, comma 2 del Regolamento) ed il rischio di condurre alla creazione di una bolla verde che indurrebbe gli investitori ad acquistare azioni solo per quelle attività considerate strettamente verdi.

Pertanto, su richiesta della Commissione, la Piattaforma sta ora lavorando ad una definizione più ampia delle attività di transizione.

Ulteriori richieste di chiarimento della Commissione alla Piattaforma (contenute nel documento allegato – in lingua inglese) riguardano i seguenti aspetti:

  • l'attuale tassonomia può contribuire ad attrarre capitali per sostenere la transizione delle società verso attività "sostenibili", magari anche in modi non ancora proposti dalla Commissione? Ed in caso quali?
  • la normativa quadro sulla tassonomia può supportare il finanziamento di società che intraprendono attività che ancora non soddisfano (e che potrebbero non essere in grado di soddisfare) i criteri di contribuzione sostanziale? In che modo?
  • l'attuale quadro normativo della tassonomia può supportare il finanziamento di società attive in settori che non sono coperti dall'atto delegato previsto dal Regolamento sulla tassonomia?
  • l'uso della terminologia chiave ("sostenibile", "verde" e "dannoso") nella tassonomia come può essere confrontata con quella di altri quadri normativi sulla finanza sostenibile? E come può essere chiarita e armonizzata?
  • quali ulteriori possibilità potrebbero essere esplorate per consentire il finanziamento della transizione attraverso lo sviluppo della normativa quadro sulla tassonomia?
  • è possibile rispondere alle preoccupazioni relative al fatto che la tassonomia verrà utilizzata per impedire il finanziamento delle attività di transizione e assicurare, allo stesso tempo, che non verrà facilitata e favorita la pratica del "greenwashing"?

Rispetto ai prossimi step si evidenzia come:

  • la Piattaforma, interpellata dalla Commissione, dovrà rispondere e fornire la propria consulenza sugli argomenti sopra riportati entro la prima metà del mese di marzo 2021;
  • la pubblicazione di nuovi progetti di atti delegati previsti dal Regolamento deve essere ancora confermata, alcune fonti ritengono comunque non prima del mese di aprile 2021;
  • entro il 1° giugno 2021 la Commissione adotterà un atto delegato che stabilirà il contenuto, le modalità di presentazione e le metodologie per garantire il rispetto degli obblighi di informativa di cui all'art. 8 del Regolamento sulla tassonomia relativo alla trasparenza delle imprese nelle dichiarazioni di carattere non finanziario.

Per quanto riguarda i lavori della Piattaforma si evidenzia come essa avrà, tra gli altri, il compito di assistere la Commissione nell'analisi delle richieste provenienti dai soggetti interessati relative ad uno sviluppo e/o revisione dei criteri di screening tecnico per una determinata attività economica. A breve dovrà pertanto fornire informazioni sulle modalità di presentazione e successiva elaborazione di tali richieste, che verranno gestite attraverso un processo dedicato.

In considerazione di ciò FEAD, in vista della richiesta di informazioni da parte della Piattaforma/Commissione, nelle prossime settimane cercherà di finalizzare una propria posizione relativamente alle “attività di transizione” e al Waste to Energy.

Nel riservarci di tenervi informati sugli ulteriori sviluppi, rimaniamo a disposizione per informazioni.

» 09.02.2021
Documenti allegati

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