Pubblicato il DPCM del 23 dicembre 2020 recante “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2021” (S.O. n. 10 alla G.U. n. 39 del 16 febbraio 2021) che sostituisce integralmente quello precedente e dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare quest’anno con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nell’anno precedente (2020).
In considerazione del fatto che le modifiche sono intervenute nell’anno della dichiarazione, ai sensi di quanto previsto dall’art. 6 comma 2-bis della Legge n. 70/94, il termine per la presentazione del modello slitta, per il 2021, di centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e quindi al 16 giugno 2021.
Il modello, come si legge nel DPCM, è stato rivisto, «così da poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea» con particolare riferimento alle novità introdotte dai decreti di recepimento delle direttive UE sull’economia circolare, ed in particolare dal D.lgs. 116/2020 che ha profondamente riscritto la normativa nazionale che regola le attività di produzione e gestione dei rifiuti.
Le principali novità che vengono introdotte dal nuovo DPCM sono le seguenti:
Restano esonerati dall’obbligo di presentazione:
Il MUD resta articolato nelle seguenti sei Sezioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento:
Ulteriori istruzioni per la compilazione del MUD, oltre a quelle contenute nel testo del DPCM in oggetto, saranno rese disponibili nei prossimi giorni sui consueti siti istituzionali.
Rimandiamo al testo completo del DPCM allegato alla presente per ogni approfondimento, ci riserviamo di intervenire per eventuali aggiornamenti e rimaniamo a disposizione per ogni informazione.