AssoAmbiente

Circolari

166/2021/PE

Pubblicato il decreto legge 31 maggio 2021, n. 77 recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” (GU n. 129 del 31 maggio 2021), in vigore dal 1° giugno 2021.

Il provvedimento, che definisce il quadro normativo finalizzato a semplificare e agevolare la realizzazione dei traguardi e obiettivi definiti nel PNRR, si compone di 67 articoli e 4 allegati e dispone in materia di:

PARTE I - Governance per il PNRR

Titolo I - Sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR (artt. 1-11)

Titolo II - Poteri sostitutivi, superamento del dissenso e procedure finanziarie (artt. 12-16)

PARTE II - Disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure e di rafforzamento della capacità amministrativa

Titolo I - Transizione ecologica e velocizzazione del procedimento ambientale e paesaggistico

Capo I- Valutazione di impatto ambientale di competenza statale (artt. 17-22)

Capo II -Valutazione di impatto ambientale di competenza regionale (artt. 23-24)

Capo III - Competenza in materia di VIA, monitoraggio e interpello ambientale (artt. 25-27)

Capo IV - Valutazione ambientale strategica (art. 28)

Capo V -Disposizioni in materia paesaggistica (artt. 29)

Capo VI - Accelerazione delle procedure per le fonti rinnovabili (artt. 30-32)

Capo VII - Efficientamento energetico (artt. 33-37)

Titolo II - Transizione digitale (artt. 38-43)

Titolo III - Procedura speciale per alcuni progetti PNRR (artt. 44-46)

Titolo IV - Contratti pubblici (artt. 47-56)

Titolo V - Semplificazioni in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno (artt. 57-60)

Titolo VI - Modifiche alla legge 7 agosto 1990 n. 241 (artt. 61-63)

Titolo VII - Ulteriori misure di rafforzamento della capacità amministrativa (artt. 64-67)

Per quanto riguarda la Governance, la struttura sarà fortemente accentrata su Palazzo Chigi e MEF, delineando anche i poteri sostitutivi del Governo (attivati dalla Presidenza del Consiglio) in caso di inadempienza da parte dei soggetti attuatori (Ministeri, Regioni, Enti locali). In materia si rimanda all’approfondimento redatto dalla NOMOS (v. allegato 1), in allegato alla presente.

Per sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento e accelerare l’attuazione degli investimenti pubblici, le amministrazioni possono avvalersi, tramite convenzione, del supporto tecnico-operativo (definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione degli interventi e rafforzamento capacità amministrativa) delle società in-house qualificate ai sensi dell’art. 38 D.lgs 50/2016. La valutazione della congruità economica dell’offerta deve dare conto dei vantaggi, rispetto al ricorso al mercato, derivanti dal risparmio di tempo e risorse economiche, mediante comparazione degli standard di riferimento CONSIP SpA e delle centrali di committenza regionali. Previsto rafforzamento della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti, con il supporto di CONSIP SpA.

In caso di inerzia o ritardo nell’esecuzione dei progetti, previsto intervento del Presidente del Consiglio e di un eventuale Commissario ad acta.

Il titolo I della Parte II è dedicato alla “transizione ecologica e velocizzazione del procedimento ambientale e paesaggistico”. A riguardo, in merito alle principali misure di diretto interesse delle aziende, si allega una nota sintetica (v Allegato 2) che illustra le più rilevanti modifiche apportate al D.Lgs. n. 152/06 e smi.

Segnaliamo inoltre che nell’allegato I al provvedimento in merito alla dimensione relativa alla decarbonizzazione – per il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC - sono inseriti, tra gli altri, anche gli impianti per la produzione di energia elettrica e termica da rifiuti, biogas e biometano (inclusi ammodernamento, ricostruzioni, riconversione e incremento capacità), come anche per la produzione di carburanti sostenibili tra cui biometano avanzato, syngas, idrogeno e carburanti da carbonio riciclato.

In allegato III è riportato l’elenco dei rifiuti, di cui all’allegato D alla parte IV del DLgs 152/2006 che a seguito delle modifiche apportate dal DLgs 116/2020 necessitava di essere riallineato alle disposizioni europee.

Il decreto legge è già stato assegnato in prima lettura alla Camera (AC 3146 – Commissioni I e VIII riunite) per la necessaria conversione in legge.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ulteriori dettagli in merito alle disposizioni riportate nel decreto legge ed alla sua conversione, oltre che per la relativa attività associativa, rimaniamo a disposizione per informazioni.

» 04.06.2021
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