AssoAmbiente

Circolari

057/2022/CS

La Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha adottato, con 74 voti a favore, 8 contrari e 5 astensioni, tutti gli emendamenti di compromesso preparati dai gruppi politici sulla proposta di Regolamento sulle batterie e relativi rifiuti della Commissione europea (disponibile qui).

Nonostante le difficili negoziazioni sul tema e la forte pressione dell’industria dei produttori di batterie, la Commissione Ambiente ha confermato gli obiettivi relativi ad un contenuto minimo obbligatorio di materiale riciclato per la produzione di nuove batterie. Tale risultato, da considerarsi estremamente positivo per il settore, è stato possibile anche grazie all’attività di lobby che le federazioni europee FEAD ed EuRIC hanno portato avanti, con l’aiuto delle varie associazioni nazionali, nei confronti dei rappresentanti istituzionali (v. circolare associativa n. 117/2021). Nei vari incontri era stato infatti evidenziato come il contenuto riciclato obbligatorio fosse un segnale di mercato cruciale per creare una domanda forte e stabile per i materiali riciclati, in grado poi di incentivare investimenti in nuove tecnologie ed infrastrutture di riciclo. A tali vantaggi si aggiungerebbe la riduzione della dipendenza dell'Europa da Paesi terzi per la fornitura di materie prime, prevenendo possibili future situazioni di scarsità e migliorando l'efficienza nell’uso delle risorse.

Tra gli altri emendamenti approvati dalla Commissione Ambiente del Parlamento si evidenzia l’introduzione di una nuova categoria di batterie (quelle per “mezzi di trasporto leggeri”), l’estensione del campo di applicazione del Regolamento a batterie portatili per uso specifico nonché l’obbligo, entro il 2024, per tutte le batterie portatili (quelle che alimentano apparecchi di dimensioni ridotte come smartphone e mezzi di trasporto leggeri) di essere progettate in modo tale da garantirne una rimozione facile e sicura e un’altrettanto facile sostituzione da parte dei consumatori stessi.

Il Parlamento europeo ha inoltre proposto obiettivi di raccolta delle batterie ancora più ambiziosi di quelli fissati dalla Commissione. Sul totale dei rifiuti di batterie portatili, almeno il 70% dovrà essere raccolto entro il 2025 (la Commissione aveva proposto 65%) e l’80% entro il 2030 (contro il 70% della proposta originale). Obiettivi minimi di raccolta riguarderanno anche le batterie dei mezzi di trasporto leggeri (75% entro il 2025 e 85% entro il 2030).

La Commissione Ambiente del Parlamento ha poi anticipato al 2023 la scadenza fissata dalla Commissione per l'adozione dell'atto delegato sulla metodologia per il calcolo e la verifica dei volumi dei materiali recuperati dai rifiuti di batterie.

Si evidenzia infine che la Commissione Ambiente ha proposto di incrementare significativamente i target relativi al recupero del litio dalle batterie (Allegato XII, Parte C), dal 35% al 70% nel 2026 e dal 70% al 90% nel 2030. Su tale aspetto FEAD (v. comunicato stampa allegato) ha espresso preoccupazione in quanto ritiene piuttosto complicato il raggiungimento dei target proposti nei tempi fissati, a causa della disponibilità di tecnologie, della diffusione delle stesse, delle carenze infrastrutturali e dei costi.

Rispetto alla tabella di marcia per l’adozione del Regolamento si informa che il prossimo 7 marzo è previsto il voto in plenaria del Parlamento europeo sulla proposta della Commissione Ambiente, mentre per il 17 marzo dovrà essere adottata la posizione comune del Consiglio europeo. Successivamente si avvieranno i lavori di negoziazione del Trilogo.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento, rimaniamo a disposizione per informazioni.

» 15.02.2022
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