Il Ministero dell’Ambiente ha diramato l’attesa circolare con la quale conferma l’interpretazione secondo cui il Car Fluff (Codice EER 191004) è ammissibile alla produzione di CSS combustibile in quanto rifiuto non pericoloso non incluso nell’Allegato 2, punto 4 del DM 14 febbraio 2013, n. 22.
Gli unici codici del capitolo 1910 che non possono essere usati per la preparazione di CSS combustibile, specifica il Ministero, sono quelli espressamente indicati nel citato allegato 2, ovvero il 191001 e il 191002.
Il chiarimento, già annunciato in occasione del Convegno sui veicoli fuori uso tenutosi alla Fiera Ecomondo di Rimini, giunto anche a seguito della richiesta di alcune Associazioni e operatori del settore si pone inoltre l’obiettivo di uniformare l’azione amministrativa, rafforzare la certezza del diritto e apre ora la strada all’avvio a valorizzazione energetica (tramite produzione di combustibile solido secondario) dei materiali ottenuti dalla frantumazione (il cosiddetto fluff), oggi destinati quasi totalmente alla discarica, che contribuirà a colmare il gap relativo al recupero energetico (10%).
Ricordiamo infatti che il target di riuso e recupero previsto dal D.Lgs. n. 209/2003 pari al 95% in peso dei veicoli fuori uso, a partire dal 2015, risulta ben lontano dal raggiungimento, attestandosi all’84,7%.
Rinviamo al testo della circolare in allegato per ogni eventuale approfondimento.
