Sulla G.U. n. 290 del 14 dicembre 2018 è stato pubblicato il Decreto-legge n. 135 del 14 dicembre 2018 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sostegno per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione”, in vigore dal 15 dicembre 2018.
Oltre a quanto già anticipato con precedente comunicazione (v. circ. n. 219/2018), si conferma all’art. 6 l’abrogazione del sistema di tracciabilità SISTRI. L’articolo in parola (“Disposizioni in merito alla tracciabilità dei dati ambientali inerenti i rifiuti”) reca infatti l’abrogazione del sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e dei relativi contributi di cui all’art. 14-bis della Legge n. 102/2009 a partire dal 1° gennaio 2019 e la conferma che la tracciabilità dei rifiuti, sino alla definizione e alla piena operatività di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell'ambiente, è garantita dall’applicazione degli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del D.Lgs. n. 152/06 (attuali registri, formulari e MUD).
In merito alla riforma del Codice Appalti, a seguito di perplessità del Quirinale sull’effettiva urgenza delle norme che vi erano inizialmente inserite, il pacchetto di correzioni immediate al codice sono state stralciate dal testo del decreto. Permane all’art. 5 del testo stesso, solo una norma sul c.d. “grave illecito professionale”. Le modifiche relative all’articolo 80 (grave illecito professionale) sono tese ad allineare il testo dell'articolo 80, comma 5, lett. c), del Codice Appalti all’articolo 57, paragrafo 4 della direttiva comunitaria 2014/24/UE che considera in maniera autonoma le quattro fattispecie di esclusione indicate erroneamente, a titolo esemplificativo, nell'attuale lettera c) dell'articolo 80, comma 5 del Codice.
Nel rimandare al testo del D.L. Semplificazioni, allegato alla presente, per ogni ulteriore dettaglio, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento anche in relazione al prossimo iter di conversione del provvedimento (che dovrà concludersi entro il 13 febbraio 2019) e alle eventuali iniziative associative sul tema.