La Commissione europea ha incaricato, al termine di una gara per l’affidamento, l’Agenzia per l’Ambiente Austriaca (Umweltbundesamt GmbH) di elaborare uno Studio sugli standard di qualità per il trattamento dei RAEE, il cui termine è previsto per la fine del 2019. Tale Studio fornirà il supporto tecnico per la definizione, da parte della Commissione, di un possibile atto delegato contenente standard, basati sull’attuale stato dell’arte, per le operazioni di recupero, riciclaggio e preparazione per il riutilizzo dei RAEE, oltre che per la loro raccolta (ritenuta fondamentale e propedeutica ad un adeguato trattamento). Al contempo l’atto della Commissione, previsto comunque non prima del 2020, andrebbe ad individuare anche i criteri necessari alla valutazione di condizioni di trattamento equivalenti dei RAEE al di fuori del territorio dell’Unione europea.
Secondo quanto stabilito nel capitolato predisposto dalla Commissione per l’affidamento dello Studio, questo dovrà valutare le differenti esperienze nell'applicazione di requisiti specifici di trattamento dei RAEE negli Stati membri nonché i costi e i benefici, in termini ambientali, economici e sociali, dell’atto della Commissione che deriverebbe dallo Studio. Infine il lavoro dovrà andare ad aggiornare e rivedere i contenuti dello "Studio sulle condizioni equivalenti per le operazioni di riciclaggio dei RAEE che si svolgono al di fuori dell'Unione europea (2013)" tenendo conto della pubblicazione delle norme europee CENELEC per il trattamento dei RAEE avvenuta successivamente al 2013.
Chiunque fosse interessato a fornire il proprio contributo in fase di elaborazione dello Studio, è pregato di segnalarlo al dott. Dario Cesaretti (d.cesaretti@fise.org), per consentirci di avviare i contatti con i soggetti incaricati.
