AssoAmbiente

Circolari

133/2019/CS

Il nuovo Commissario all’ambiente Virginijus Sinkevicius lo scorso 3 ottobre ha esposto al Parlamento Europeo i punti chiave del proprio programma, soffermandosi sulle tre aree principali:

  1. Biodiversità:
  • definire nuovi standard e ridurre l’aumento della temperatura;
  • ruolo chiave delle foreste, con equilibrio tra biodiversità e gestione delle stesse;
  • realizzare una strategia dell'UE sulla biodiversità.
  1. Economia circolare (“non solo un obiettivo ma anche una serie di azioni", "non si può tollerare la cultura del buttare via"):
  • proporre una nuova iniziativa sull'economia circolare;
  • garantire l'uso circolare delle risorse attraverso il riutilizzo e la riparazione;
  • supportare i consumatori verso scelte consapevoli: non solo riduzione degli sprechi ma anche prevenzione;
  • ridurre l'inquinamento attraverso il dimezzamento delle emissioni industriali;
  • migliorare e attuare l’EcoDesign;
  • inserire tra i settori prioritari quello delle costruzioni;
  • focalizzare sul principio di precauzione con riduzione, fino all’eliminazione, della presenza di sostanze tossiche nelle plastiche (fondamentale la conformità al regolamento REACH);
  • ridurre la produzione di imballaggi;
  • favorire la diffusione di beni biodegradabili e la lotta alle microplastiche;
  • incentivare pratiche sostenibili e ridurre gli oneri amministrativi, mantenendo obiettivi stringenti;
  • lavorare sulla centralità degli appalti pubblici verdi come moltiplicatore per l'economia circolare, lasciando agli Stati membri la determinazione degli obiettivi;
  • promuovere l'innovazione e l'uso di nuove tecnologie.
  1. Zero inquinamento, concetto da perseguire in campo idrico e delle emissioni passando attraverso la definizione di criteri più rigorosi e stringenti.

Anche il Vicepresidente Frans Timmermans, incaricato sul clima, ha esposto il proprio programma, incentrato principalmente sulla riduzione delle emissioni di CO2:

  • centralità dell'Europa nel processo di cambiamento globale;
  • portafoglio del Green Deal europeo, pari ai 2/3 del bilancio dell'UE;
  • definizione di una legge sul clima entro 120 giorni dall'incarico per definire obiettivi neutrali dal punto di vista climatico e che dovranno interessare tutti i settori possibili;
  • riduzione delle emissioni di CO2 del 50% o addirittura del 55% entro il 2050;
  • azioni per un trasporto pubblico più pulito, per edifici più efficienti e per un settore dell’alimentazione più sostenibile;
  • centralità del patto sul clima nel Green Deal dell'UE;
  • incentivazione della leva finanziaria per il conseguimento degli obiettivi;
  • sensibilizzazione sulla perdita di biodiversità e sulla deforestazione, con volontà di avviare un massiccio progetto di riforestazione in tutta Europa;
  • maggior coinvolgimento dei consumatori su queste tematiche.

Ricordiamo che l’elenco dei 26 Commissari dovrà essere confermato in blocco durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo che si terrà dal 21 al 24 ottobre; la nuova Commissione entrerà in carica il 1° novembre 2019.

Nel rimandare al testo delle audizioni, in allegato alla presente (in lingua inglese), per maggiori informazioni, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.

» 14.10.2019
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