AssoAmbiente

Circolari

158/2019/NA

Si è svolta lo scorso 27 novembre, dinanzi all’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l’Audizione del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, sulle linee programmatiche del suo dicastero, durante la quale egli ha fornito anche un aggiornamento sullo stato dell’arte dei decreti End of Waste.

Il Ministro ha dapprima illustrato gli obiettivi raggiunti durante i primi mesi del suo mandato, evidenziando l’aumento, nell’ambito della scorsa legge di bilancio, degli incentivi rientranti nell’ecobonus e dei relativi beneficiari.

In relazione alla lotta al cambiamento climatico, ha ricordato l’accordo di giugno 2019 sul Clean Air Dialogue, mentre sul piano internazionale l’Italia si è aggiudicata sia il pre-COP 2020 della conferenza sul Clima del 2020, che si terrà il prossimo ottobre, sia la prima edizione della COP giovani. Altro risultato importante è l’inaugurazione in Italia del centro per il clima e sviluppo sostenibile per l’Africa sovvenzionato dalle Nazioni Unite.

Quanto alle linee programmatiche, gli obiettivi che il suo Ministero intende portare avanti nella legislatura sono:

  • transizione ecologica dell’Italia verso l’economia circolare;
  • modernizzazione dei sistemi di gestione dei rifiuti e della loro tracciabilità;
  • conclusione di un nuovo patto per proteggere e valorizzare i patrimoni naturalistici dell’Italia;
  • crescita sostenibile, innovativa e ambientalmente virtuosa dell’Italia;
  • sviluppo di qualità, miglioramento e semplificazione dei sistemi di valutazione ambientale.

Nell’ambito di questi obiettivi, il Ministro si è poi soffermato su alcune tematiche più specifiche relative ai rifiuti. In particolare, ha sottolineato l’obiettivo di recepire nel 2020 il pacchetto Ue, mentre per quanto riguarda l’End of waste, dopo una disamina dei provvedimenti legislativi che hanno portato all’attuale quadro normativo, si è soffermato sui decreti attuativi in fieri, per un totale di 17 provvedimenti.

In particolare, ha segnalato che sulla gomma vulcanizzata l’ISS e l’ISPRA hanno formulato parere definitivo sulle modifiche apportate alla prima bozza di decreto a seguito delle osservazioni UE; il decreto è stato, quindi, inviato dall’Ufficio legislativo del MATTM al Consiglio di Stato per il parere definitivo, prima della pubblicazione che è attesa per i primi mesi del 2020.

I decreti sul recupero del pastello di piombo, plastiche miste, carta da macero, e rifiuti inerti da spazzamento delle strade sono in attesa del parere dell’ISS, prime del deposito in Consiglio di Stato.

Per quanto concerne i rifiuti da costruzione e demolizione, entro tre mesi dovrebbe definirsi un testo per il passaggio all’ISPRA e all’ISS, mentre si stima occorrano circa 9-10 mesi per rifiuti di gesso, pulper, soil washing, oli alimentari esausti, fanghi fa forsu, plastiche miste da recupero chimico, rifiuti tessili, vetro sanitario, vetro resina, ceneri d’altoforno, e residui da acciaieria.

L’audizione integrale del Ministro Costa è disponibile qui.

» 29.11.2019

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