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126/2020/CS

EUROSTAT, in vista del Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile dove verrà fatto il punto sull’Agenda al 2030 alla luce dell’impatto del pandemia di Covid-19, ha pubblicato il documento su Sustainable development in the European Union Monitoring report on progress towards the SDGs in an EU context” che fornisce una panoramica statistica dei progressi compiuti nell’UE verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable development goal – SDG) individuati e i relativi 169 target associati.

L’analisi si basa su un set di circa 100 indicatori strutturati per dare un quadro completo degli SDG, rivisti annualmente per tener conto delle modifiche incorse e delle nuove fonti di dati e permettere così l’individuazione delle priorità dell’UE al 2030. Inoltre il quadro presentato da EUROSTAT si riferisce al periodo pre-Covid e quindi servirà del tempo per vedere e valutare le ripercussioni che la pandemia avrà sugli Obiettivi dell’Agenda 2030.

Rispetto a quanto anticipato con la precedente comunicazione, a livello europeo i progressi nell’ultimo quinquennio sono stati notevoli solo per il SDG 16_“Pace, giustizia e istituzioni solide”, mentre risvolti positivi sono stati registrati per i seguenti SDG: 1_“Sconfiggere la povertà”; 3_“Salute e benessere”; 2_“Fame zero”; 8_“Lavoro dignitoso e crescita economica” e 11_“Città e comunità sostenibili”. L’UE ha inoltre compiuto progressi verso il SDG 4_“Istruzione di qualità”, 17_“Partenariato per gli obiettivi”, 12_“Consumo e produzione responsabili”, 7_“Energia pulita e accessibile”, 10_“Ridurre le disuguaglianze”, 15_“Vita sulla terra” e 9_“Imprese, innovazione e infrastrutture”. Il SDG 13_“Azione per il clima” è stato caratterizzato da un numero uguale di sviluppi positivi e negativi degli indicatori. Per il SDG 5_“Uguaglianza di genere”, lo sviluppo complessivo è stato negativo, con l’UE che si è allontanata dall’obiettivo negli ultimi cinque anni. Infine, per i SDG 6_“Acqua pulita e servizi igienico-sanitari” e 14_“Vita sott’acqua” non è stato possibile calcolare le tendenze a causa di dati comparabili insufficienti negli ultimi cinque anni.

EUROSTAT ha comunque evidenziato che i progressi verso un determinato obiettivo non significano necessariamente che lo status di tale obiettivo sia soddisfacente per l’UE. Ad esempio, nel caso del SDG 15 incentrato sugli ecosistemi terrestri, sebbene alcuni degli indicatori mostrino dei progressi non si può giungere alla conclusione che gli ecosistemi o la biodiversità nell’UE siano in buona salute.

Il Rapporto dedica poi il capitolo finale a degli approfondimenti sui singoli Stati membri. Per quanto riguarda l’Italia, negli ultimi 5 anni, vengono registrate note positive per il SDG 3_“Salute e benessere”, lievi progressi per 7_“Energia pulita e accessibile”, 11_“Città e comunità sostenibili”, 12_“Consumo e produzione responsabili”, 5_“Uguaglianza di genere” e 1. “Sconfiggere la povertà”. Tutti gli altri obiettivi sono in stallo, con gravi passi indietro per il SDG 10_“Ridurre le disuguaglianze”.

Per quanti interessati il Report Eurostat è disponibile qui.

» 30.06.2020

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