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Circolari

137/2020/NA

Pubblicato il decreto attuativo per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare, secondo le agevolazioni previste nel Decreto Crescita (DM 11 giugno 2020 - G.U. n. 117 del 15 luglio 2020). Il decreto stabilisce i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.

Con questa misura, il MiSE sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.

Il decreto si rivolge a Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  1. innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  2. progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  3. sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l'uso razionale e la sanificazione dell'acqua;
  4. strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  5. sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l'utilizzo di materiali recuperati;
  6. sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.

Non sono, invece, ammissibili attività progettuali che consistano in modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti, ovvero attività di mero adeguamento agli standard e alle normative nazionali e comunitari.

I progetti ammissibili devono:

  • essere realizzati nell'ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500mila e non superiori a euro 2 milioni;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Il decreto interviene con 150 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI (50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto) e con 60 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile (rispetto alle spese e dei costi ammissibili di progetto: 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca; 15% per le medie imprese; 10% per le grandi imprese). Sono previste due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti: una per i progetti delle imprese di piccole e medie dimensioni e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno. È possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome come stabilito in sede di Conferenza unificata.

I termini e le modalità di presentazione delle istanze verranno resi noti con decreto direttoriale, di prossima emanazione.

Le richieste di chiarimenti ed eventuali quesiti di natura normativa (solo di carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative) possono essere inviati all'indirizzo di posta elettronica: INFO_RS-FCS@mise.gov.it. La risposta verrà fornita attraverso le FAQ.

Nel rimanere a disposizione si rinvia al testo del decreto in allegato per maggiori approfondimenti.

» 16.07.2020
Documenti allegati

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