AssoAmbiente

Circolari

140/2020/MI

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto tra tutte le Associazioni Datoriali e le Organizzazioni Sindacali del settore ambiente l’allegato “Avviso Comune”, denominato come “DAI RIFIUTI. Un Contributo all’economia circolare” delle Parti Sociali rappresentative del mondo del lavoro.

L’Avviso Comune si rivolge al Governo, al Parlamento, agli enti territoriali, alle Autorità di regolamentazione ed in generale a tutti coloro che rivestono ruoli decisionali nel complesso mondo dei rifiuti e delle relative problematiche, le cui soluzioni sono ancora più urgenti alla luce della gravissima emergenza epidemiologica, i cui effetti sono evidentemente ancora in corso.

Il documento ritorna su importanti elementi che caratterizzano il contesto nazionale, sintetizzabili in:

  1. criticità infrastrutturali, normative e legislative,
  2. necessità di quadro legislativo e regolatorio più efficace e moderno al fine di promuovere il mercato del riciclo ed il sostegno a tutte le filiere,
  3. intervento urgente da articolare con una strategia di medio-lungo periodo.

Per quanto concerne gli aspetti maggiormente inerenti i rapporti sindacali, si segnalano i seguenti passaggi di rilievo:

  • contrasto al dumping contrattuale: Associazioni Datoriali e Sindacali hanno ribadito la necessità di contrastare l’applicazione nel settore di contratti collettivi diversi dai due “storici”, unici aventi i requisiti di cui al Codice dei Contratti Pubblici. L’utilizzo di altri contratti collettivi è come noto unicamente finalizzata ad acquisire quote di mercato attraverso costi della manodopera inadeguati poiché derivanti da contratti collettivi stipulati da soggetti non rappresentativi o sindacati minori, o da contratti collettivi stipulati da soggetti che, per quanto rappresentativi, disciplinano settori ed ambiti diversi dai servizi ambientali e sono quindi applicati impropriamente, a scapito delle retribuzioni dei lavoratori e di conseguenze delle aziende che operano correttamente nel mercato (punto 8);
  • interventi normativi finalizzati alla diminuzione delle problematiche di salute dei lavoratori: Impegno delle Parti al coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori anche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, anche nell’obiettivo di favorire l’impiego di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei rischi connessi ad alcune fasi dei processi produttivi. È inoltre auspicato dalle Parti un intervento legislativo atto a favorire il ricambio generazionale degli addetti, oltre che una diversa organizzazione nei sistemi di raccolta dei rifiuti in grado di diminuire la gravosità del lavoro manuale (punti 9, 11 e 12);
  • rinnovo dei contratti collettivi: è confermato l’impegno di tutti i Soggetti ad operare per armonizzare e definire congiuntamente i principali istituti, normativi ed economici dei due contratti collettivi dei servizi ambientali in un unico tavolo negoziale, pur nel rispetto dell’autonomia delle diverse Associazioni imprenditoriali (punto 11).

Nel rimandare al testo dell’Avviso comune, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli, rimaniamo a disposizione per informazioni.

» 22.07.2020
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