AssoAmbiente

Circolari

183/2020/CS

Il 14 ottobre scorso la Commissione europea ha pubblicato la Strategia europea per le sostanze chimiche. Tale strategia è la prima iniziativa finalizzata al conseguimento dell’ambizioso obiettivo, annunciato con il Green Deal europeo del dicembre 2019, denominato “toxic-free environment”.

Con la Strategia per le sostanze chimiche la Commissione europea mira a garantire una migliore protezione della salute umana e dell'ambiente dalle sostanze chimiche pericolose e a promuovere la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti chimici in fase di progettazione.

La strategia coinvolge anche l’industria del riciclo in considerazione dello stretto legame esistente tra sostanze chimiche e rifiuti. Di seguito si riportano gli aspetti principali contenuti nella Strategia (pagg. 5 e 6) di interesse per il settore: 

  • sottolineata la necessità di garantire un flusso di informazioni costante e accurato al fine di consentire l’ottenimento di materiali riciclati con un elevato grado di qualità e sempre più sicuri;
  • l’affermarsi di cicli di materiali liberi da contaminanti e il riciclo sicuro e pulito dovrebbero condurre ad una sorta di certificazione di garanzia "Riciclato nell'UE", che diventerebbe un punto di riferimento mondiale;
  • evidenziata necessità di garantire che le sostanze preoccupanti presenti nei prodotti e nei materiali riciclati siano ridotte al minimo. A giudizio della Commissione il valore limite per le sostanze pericolose dovrebbe applicarsi sia al materiale vergine che a quello riciclato. Viene però prevista la possibilità, in circostanze eccezionali, giustificate e analizzate caso per caso, di poter ricorrere ad una deroga a questo principio;
  • richiamata l’urgenza di maggiori investimenti in tecnologie innovative che permettano di individuare la presenza delle sostanze preoccupanti nei flussi di rifiuti, consentendo così un incremento dei quantitativi riciclabili e una riduzione delle esportazioni (soprattutto per plastica e rifiuti tessili);
  • evidenziata necessità di sviluppare metodologie per la valutazione del rischio chimico che tengano conto dell'intero ciclo di vita di sostanze, materiali e prodotti;
  • necessario garantire che l'uso dei PFAS venga gradualmente eliminato nell'UE, a meno che non si dimostri essenziale per la società;
  • adozione di un approccio di “tolleranza zero” nei casi di mancato rispetto delle norme. Viene infatti riconosciuto come i prodotti provenienti da paesi extra UE, articoli importati e le vendite online rappresentano una forte criticità, divenendo possibile fonte di ingresso di sostane preoccupanti. Viene sottolineata la necessità di attuare una attenta sorveglianza del mercato e delle normative doganali esistenti.

Nel rimandare al testo della Strategia, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli, rimaniamo a disposizioni per ogni informazione ed aggiornamento.

» 16.10.2020
Documenti allegati

Recenti

04 Settembre 2025
2025/322/SAEC-ARE/PE
Seminario TIFORMA su MTR-3 ARERA – 30 settembre 2025 ore 9:30 e memo seminario 23 settembre su delibera qualità tecnica rifiuti di ARERA
Leggi di +
04 Settembre 2025
2025/321/SA-LAV/MI
Trattative rinnovo CCNL Servizi Ambientali 18 maggio 2022 – Proclamazione sciopero nazionale di categoria 17 ottobre 2025.
Leggi di +
01 Settembre 2025
2025/320/SAEC-FIN/LE
Contributi PNRR per favorire adeguamento alle politiche europee di lotta ai cambiamenti climatici
Leggi di +
01 Settembre 2025
2025/319/SAEC-COM/PE
Circular Talks Assoambiente su DL 116/2025 e nuovo sistema sanzionatorio rifiuti – 5 settembre 2025 ore 14.30 - 16.00 (webinar)
Leggi di +
01 Settembre 2025
2025/318/SAEC-NOT/LE
VIA - Nuovo modulo richiesta voltura provvedimenti
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL