AssoAmbiente

Circolari

147/2021/CS

La Commissione europea ha adottato una serie di misure in materia di finanza sostenibile con l’obiettivo di renderla sempre più ambiziosa e centrale nelle politiche europee.

I documenti pubblicati riguardano:

  • una nuova Strategia sulla finanza sostenibile che individua diverse iniziative per affrontare il cambiamento climatico e altre sfide ambientali aumentando, al contempo, gli investimenti e l'inclusività delle piccole e medie imprese nella transizione dell'UE verso un'economia sostenibile;
  • una proposta sullo Standard europeo dei Green Bond che punta alla creazione di uno standard volontario di alta qualità per le obbligazioni destinate al finanziamento di investimenti sostenibili;
  • un atto delegato sulle informazioni che devono essere divulgate dalle società finanziarie e non finanziarie sulla sostenibilità delle loro attività, secondo quanto previsto all'articolo 8 del Regolamento 852/2020 sulla tassonomia.

La Commissione ha informato come intenda portare avanti una stretta collaborazione su questa tematica con tutti i partner internazionali interessati. Ciò anche attraverso la piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile (della quale fa parte EuRIC in qualità di membro), per cooperare alla costruzione di un solido sistema finanziario sostenibile internazionale.

Rispetto alla nuova Strategia di finanza sostenibile la Commissione ha chiarito come la sostenibilità debba essere il perno centrale su cui sviluppare la ripresa dell'UE dalla pandemia e come il settore finanziario sarà fondamentale al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo. La strategia adottata è costituita da sei azioni:

  1. estendere e ampliare gli strumenti di finanza sostenibile esistenti per facilitare l'accesso ai finanziamenti di transizione;
  2. migliorare l'inclusività delle piccole e medie imprese e dei consumatori, fornendo loro i giusti strumenti e incentivi per accedere ai finanziamenti;
  3. migliorare la resilienza del sistema economico e finanziario ai rischi legati sostenibilità;
  4. aumentare il contributo del settore finanziario alla sostenibilità
  5. garantire l'integrità del sistema finanziario dell'UE e monitorare la sua ordinata transizione verso la sostenibilità;
  6. sviluppare iniziative e standard internazionali di finanza sostenibile e sostenere i paesi partner dell'UE

La Commissione ha specificato che riferirà sull'attuazione della strategia entro la fine del 2023 e che sosterrà attivamente gli Stati membri nelle loro iniziative in materia di finanza sostenibile.

Con il Regolamento sui Green Bond europei (EUGBS) la Commissione ha voluto creare uno standard volontario di alta qualità a disposizione di tutti i soggetti in grado di emettere obbligazioni per aiutare a finanziare gli investimenti sostenibili. Le obbligazioni verdi sono già utilizzate per raccogliere finanziamenti in settori come la produzione e distribuzione di energia, interventi di efficientamento e infrastrutture di trasporto a basse emissioni di carbonio, ma esiste il potenziale per ampliare il mercato delle obbligazioni verdi. L'EUGBS stabilisce quindi un "gold standard" che le aziende e le autorità pubbliche potranno utilizzare per raccogliere fondi destinati a finanziare investimenti ambiziosi che soddisfino i severi requisiti di sostenibilità e proteggano gli investitori dal fenomeno del greenwashing. In particolare:

  • i soggetti finanziatori avranno a disposizione uno strumento inappuntabile per dimostrare che stanno finanziando progetti verdi in linea con la tassonomia dell'UE;
  • gli investitori che acquisteranno le obbligazioni potranno verificare più facilmente la sostenibilità dei loro investimenti, riducendo così il rischio di greenwashing.

Il nuovo EUGBS sarà aperto a qualsiasi emittente di obbligazioni verdi, compresi i soggetti situati al di fuori dell'UE, purchè siano rispettati i seguenti requisiti:

  1. i fondi raccolti devono essere interamente destinati a progetti in linea con quanto previsto dalla tassonomia UE;
  2. va garantita piena trasparenza sull’allocazione dei proventi delle obbligazioni attraverso dettagliati requisiti di rendicontazione;
  3. tutti i green bond dell'UE devono essere controllati da un revisore esterno per garantire la conformità al regolamento e che i progetti finanziati siano allineati con la tassonomia;
  4. i revisori esterni che forniscono servizi agli emittenti di obbligazioni verdi dell'UE devono essere registrati e controllati dall’ESMA (European Securities and Markets Authority), a garanzia della qualità e dell'affidabilità dei loro servizi.

L'obiettivo principale è la creazione un nuovo "gold standard" per le obbligazioni verdi con cui altri standard di mercato possano essere confrontati e potenzialmente allineati. La proposta della Commissione dovrà ora essere presentata al Parlamento europeo e al Consiglio, nell'ambito della procedura co-legislativa, prima della sua adozione.

Infine con l'Atto delegato vengono forniti gli strumenti necessari alla piena attuazione dell'articolo 8 del Regolamento sulla Tassonomia, che impone alle società finanziarie e non finanziarie di fornire informazioni agli investitori sulle prestazioni ambientali dei loro beni e attività economiche al fine di prevenire il greenwashing. L'atto delegato specifica il contenuto, la metodologia e la presentazione delle informazioni che devono essere divulgate dalle grandi società finanziarie e non finanziarie sulla quota delle loro attività, investimenti o prestiti allineate alla tassonomia dell'UE. L'atto delegato sarà ora trasmesso all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio che avranno 4 mesi di tempo, prorogabile una volta di 2 mesi, per esprimere il proprio parere.

Nel rimandare, per ulteriori dettagli, ai documenti adottati dalla Commissione, disponibili qui, rimaniamo a disposizione per informazioni ed aggiornamenti.

» 08.07.2021

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