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061/2022/NA

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2022, il DL 1° marzo 2022, n. 17 (c.d. "Bollette ed Energia") che, introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la crescita. Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a far fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente.

La prima linea di intervento, relativa al “caro energia”, riguarda l’introduzione di aiuti a imprese e famiglie per limitare le conseguenze negative del pesante aumento del costo del gas e dell’energia elettrica e consta di misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche e di misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.

Per quanto di interesse viene confermato il credito d’imposta, pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022, per le imprese energivore (già previsto dal Decreto Sostegni ter per i primi tre mesi dell’anno). In aggiunta previsto anche un credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale, pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel primo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subito un incremento superiore al 30 % del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre dell’anno 2019.

Vengono inoltre previsti interventi strutturali per favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili: in particolare viene istituito un fondo ad hoc di 267 milioni di euro, per promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole e medie imprese e istituito un contributo per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud. Quest’ultima agevolazione consiste in un credito d’imposta per gli investimenti effettuati entro il 30 novembre 2023 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica e favorire la produzione da fonti rinnovabili.

Sono confermate fino al 30 giugno 2022 le condizioni previste dal Decreto Liquidità per ottenere le garanzie concesse da Sace in favore delle imprese, a sostegno delle esigenze di liquidità necessarie a contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia. Si sposta inoltre, dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022 l’obbligo del pagamento per le PMI di una commissione, ai fini dell’ottenimento della garanzia pubblica.

La seconda linea di intervento attiene alla “politica industriale” e in particolare al sostegno delle imprese produttive e contiene, per quanto di interesse, interventi per la riconversione, la ricerca e lo sviluppo del settore automotive. In particolare, nell’ottica di una transizione verde e della riconversione del settore in questione vengono previsti incentivi per l’acquisto di veicoli e auto non inquinanti. L’intervento è strutturale, poiché previsto fino al 2030. Le misure, in cui sono ricompresi gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride, prevedono la costituzione di un fondo in favore del settore dell’automotive. La dotazione di tale fondo è di 700 milioni di euro per il 2022 e di 1 miliardo all’anno per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.

Segnaliamo infine che il Decreto legge reca, all’articolo 40, nuove norme in materia di sorveglianza radiometrica di metalli e rottami ex D.Lgs. 101/2020, in vigore dal 2 marzo scorso, che superano il regime transitorio della disciplina. Il DL ha, infatti, previsto la modifica dell'articolo 72 del D.Lgs. 101/2020 che reca disposizioni sull’applicazione della sorveglianza radiometrica a carico dei soggetti che a scopo industriale o commerciale esercitano attività di importazione, raccolta, deposito o che esercitano operazioni di fusione di rottami o altri materiali metallici di risulta. Le nuove disposizioni prevedono che, a decorrere dal 30 giugno 2022, la sorveglianza radiometrica si applica secondo quanto prescritto dall'allegato XIX al D.Lgs. 101/2020 che viene interamente sostituito dall’Allegato A al Decreto 17/2022 recante "Condizioni e modalità di applicazione della sorveglianza radiometrica ai sensi dell’articolo 72, comma 3" e che contiene, oltre alle modalità di applicazione della sorveglianza radiometrica, anche l'elenco dei prodotti finiti in metallo e prodotti semilavorati metallici cui si applica la disciplina.

Nel rinviare al testo del Decreto legge in allegato per ulteriori approfondimenti rimaniamo a disposizione per chiarimenti e aggiornamenti anche in relazione all’iter di conversione del provvedimento.

» 04.03.2022
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