La Commissione ha adottato, lo scorso 5 aprile, le proposte legislative per la revisione della Direttiva 2010/75/UE sulle Emissioni Industriali (IED) (disponibile qui) e del Regolamento (CE) n. 166/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR) (disponibile qui).
La IED stabilisce, lo ricordiamo, i principi fondamentali per l’autorizzazione e il controllo dei grandi impianti industriali sulla base di un approccio integrato e dell’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) – ossia le tecniche più efficaci per raggiungere un elevato livello di protezione ambientale tenendo conto dei costi e dei benefici. La IED, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 46 del 4 marzo 2014, reca norme relative a:
Il Registro E- PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register) è un registro integrato di emissioni e trasferimenti di inquinanti, il quale informa il pubblico sia sulle emissioni significative di inquinanti in aria, acqua e suolo che del trasferimento di rifiuti. Previsto dal Reg. CE n. 166/2006 è stato attuato in Italia dal DPR n. 157/2011 che all’art. 4 obbliga, ad effettuare la comunicazione al Registro stesso entro il 30 aprile di ogni anno, i gestori che svolgono almeno una delle attività riportate nell’Allegato I al Regolamento (CE) n. 166/2006 (che al punto 5 richiama “gestione rifiuti e acque reflue”) che abbiano riscontrato, nell’anno di riferimento, il superamento:
In linea con il Green Deal europeo, il fine generale delle proposte di revisione è perseguire l’obiettivo UE di inquinamento zero per un ambiente privo di sostanze tossiche e sostenere le politiche in materia di clima, energia ed economia circolare.
Più specificamente, le nuove norme mirano a:
Nel rinviare al testo integrale delle proposte di revisione disponibile ai link sopra riportati per maggiori approfondimenti rimaniamo a disposizione per chiarimenti.