AssoAmbiente

Circolari

2023/157/SAEC-EUR/FA

Lo scorso 13 giugno 2023, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta di atto delegato in materia ambientale (v. Allegato 1), che integra il Regolamento (UE) 2020/852 sulla Tassonomia, per specificare in che modo le Autorità competenti e i partecipanti al mercato devono rispettare gli obblighi stabiliti dalla normativa.

Ricordiamo che, al fine di uniformare l’approccio a livello europeo per quanto riguarda la definizione di attività sostenibile, il Regolamento sulla tassonomia stabilisce sei obiettivi climatici e ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento e protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) sui quali vengono definiti criteri tecnici di selezione attraverso atti delegati e di esecuzione per specificare le modalità con cui le autorità competenti e i partecipanti al mercato devono ottemperare agli obblighi stabiliti dal regolamento.

Per quanto d’interesse, l’atto delegato in oggetto introduce una nuova serie di criteri per la tassonomia UE relativi alle attività economiche che apportano un contributo sostanziale a uno o più obiettivi ambientali non climatici, ovvero:

  • attività che contribuiscono in modo sostanziale all'uso sostenibile e alla protezione risorse idriche e marine (Allegato 1a): disposizioni mirate sull’attività di trattamento delle acque reflue urbane, chiarendo questioni tecniche e garantendo l’allineamento con il quadro idrico dell’UE;
  • attività che contribuiscono in modo sostanziale alla transizione verso un'economia circolare (Allegato 1b): disposizioni sul miglioramento della fruibilità dei criteri, soprattutto riguardo la produzione di articoli da imballaggio in plastica, per allineare i criteri della tassonomia alla proposta di revisione della normativa sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio della Commissione. A questo proposito, la Commissione ha modificato anche il testo sull'uso del contenuto riciclato, il design per il riuso e la riciclabilità dei prodotti. La Commissione ha inoltre adeguato il livello di ambizione dei criteri per l'utilizzo di materie prime circolari e ha introdotto nuovi obiettivi basati su criteri ambientali, impatti sociali ed economici. Per i criteri sulla fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, la Commissione ha chiarito che si applicano solo se pertinenti per un prodotto specifico. Sono stati inoltre chiariti i criteri riguardanti le attività relative ai rifiuti, all’acqua e ai servizi;
  • attività che contribuiscono in modo sostanziale alla prevenzione e al controllo dell'inquinamento (Allegato 1c): disposizioni tecniche riguardo i prodotti farmaceutici, bonifica e rifiuti, per chiarire la descrizione delle attività e i criteri di selezione. In particolare, l’allegato in questione riguarda i criteri sulla raccolta, il trasporto e il trattamento dei rifiuti pericolosi, i criteri su come devono avvenire le attività di bonifica di discariche non a norma di legge e discariche abbandonate o abusive, nonché riguardo la bonifica di siti ed aree contaminate, comprendendo anche tutte le attività necessarie per preparare, pianificare, monitorare e seguire la bonifica stessa.
  • attività che contribuiscono in modo sostanziale alla tutela e al ripristino di biodiversità ed ecosistemi (Allegato 1d): disposizioni che precisano la formulazione relativa alla compensazione, al fine di chiarire che solo gli incrementi netti di biodiversità possono essere conteggiati nell'ambito della conservazione. Inoltre, sono state apportate modifiche che limitano l'uso di fertilizzanti compreso il letame a dove è necessario per raggiungere gli obiettivi di conservazione ed eseguire le pratiche nel rispetto della legge.

Le nuove regole dovrebbero applicarsi dal 1° gennaio 2024.

La Commissione ha inoltre approvato modifiche all'atto delegato sulla tassonomia climatica ampliando il numero di attività economiche che contribuiscono agli obiettivi ambientali della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento agli stessi, includendo quindi i settori manifatturiero e dei trasporti.

Infine sempre la Commissione ha approvato una proposta di regolamento sulla trasparenza e le operazioni dei fornitori di rating ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social and Governance — ESG) che garantirà che i rating ESG diventino una componente più affidabile e trasparente della catena del valore della finanza sostenibile consentendo agli investitori di prendere decisioni più informate. Secondo quanto previsto dal provvedimento le agenzie di rating ambientali, sociali e di governance che offrono servizi agli investitori e alle imprese dell'Unione saranno autorizzate e controllate dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), così da garantire la qualità e l'affidabilità dei loro servizi a tutela degli investitori e dell'integrità del mercato.

Anche attraverso FEAD ed Euric, Assoambiente sta partecipando alle discussioni in corso a livello europeo nella Piattaforma finanza sostenibile (si rimanda alle precedenti circolari e ad Assoambiente informa per ogni ulteriore informazione in materia).

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento sul tema, si riportano in allegato la proposta di Atto delegato ambientale e i relativi allegati (al momento disponibili solo in inglese).

» 19.06.2023
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