Il 31 maggio u.s. il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il PNRR, Raffaele Fitto, ha presentato in Cabina di regia la terza relazione semestrale sullo stato di attuazione del PNRR.
La relazione, inviata lo scorso 7 giugno in Parlamento, analizza il PNRR italiano rispetto alla sua composizione, al finanziamento, al confronto con l’Europa, allo stato di attuazione finanziaria, agli open data, alla revisione e introduzione del capitolo RePowerEU.
In particolare il settimo capitolo effettua una analisi delle difficoltà registrate nell’attuazione del Piano riconducibili al conflitto armato in Ucraina: l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e le diffuse difficoltà di approvvigionamento delle stesse hanno prodotto una serie di effetti negativi sull’economia e sui contratti pubblici, con inevitabili riflessi sui prezzari utilizzati dalle stazioni appaltanti per stabilire gli importi da porre a base d’asta nelle gare per l’affidamento delle prestazioni. Secondo quanto riportato sul sito della Presidenza del Consiglio, “l’attuazione del Piano ha risentito, inoltre, degli squilibri registrati sul mercato del lavoro e dei limiti nella capacità amministrativa dei soggetti attuatori nonché dell’elevata frammentazione degli interventi. Le principali criticità riscontrate nell’attuazione sono state classificate in macro-categorie riconducibili a fattori esterni di tipo oggettivo, quali l’aumento dei costi o l’interruzione delle forniture, a debolezze strutturali del sistema economico e a difficoltà normative, amministrative e gestionali”.
Al termine della Cabina di regia, l'informativa sulla terza relazione semestrale sul PNRR è stata illustrata in conferenza stampa e in Consiglio dei Ministri sempre dal Ministro Raffaele Fitto (disponibile qui insieme ad ulteriori informazioni sulla giornata).
Informiamo inoltre che lo scorso 27 giugno è stata emanata dal MASE la circolare (prot. 0104493_2023) contenente le indicazioni sulle modifiche consentite per i progetti ammessi a finanziamento per i Soggetti attuatori delle Misure PNRR M2 C1 - Investimenti 1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” e 1.2 “Progetti “faro” di economia circolare”.
Si ricorda che gli investimenti 1.1 mirano al miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclaggio (di rifiuti organici, multimateriale, vetro, imballaggi in carta) e la costruzione di impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali adsorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili.
Mentre gli investimenti 1.2 sono finalizzati alla realizzazione di progetti altamente innovativi per il trattamento e il riciclo dei rifiuti provenienti dalle filiere strategiche individuate nel Piano d'Azione per l'Economia Circolare varato dall’UE (v. circolare associativa n. 047/2021): RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici e pale eoliche), carta e cartone, plastiche, tessili. destinatari dell’Investimento sono sia le imprese che esercitano in via prevalente un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un'attività di trasporto, sia le imprese che svolgono attività ausiliarie in favore delle prime, come specificato all’art. 1, comma 1 degli Avvisi.
Per ulteriori informazioni sulle due Misure PNRR M2 C1 - Investimenti 1.1 e 1.2 si rimanda alle pagine dedicate sul sito del Ministero:
https://www.mase.gov.it/pagina/investimento-1-2-progetti-faro-di-economia-circolare-0
Si rimanda alla circolare MASE, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli.