AssoAmbiente

Circolari

2023/225/SAEC-GIU/LE

In risposta all’interpello presentato per il tramite di Amici della Terra da Ansep-Unitam (associata ad Assoambiente) il MASE ha chiarito che l’attività di trasporto delle acque di scarico provenienti dalle navi (sewage) effettuata nell’ambito dell’area portuale, da parte del soggetto gestore dell’impianto deve essere accompagnata dal formulario di identificazione del rifiuto (FIR) di cui all’art. 193 del D.lgs. n. 152/2006.

L’interpello nasce dall’esigenza di dare risposta alle problematiche verificatesi a livello locale in cui, in alcuni casi, veniva richiesta (in luogo del formulario di trasporto “tradizionale” ex art. 193 del D.lgs. n. 152/2006), l’applicazione, anche alla raccolta e il trasporto delle acque nere prodotte dalle navi, del modello unico di trasporto dei rifiuti da manutenzione reti fognarie previsto dall’art. 230 del D.lgs 152/2006 e disciplinato dalla Deliberazione dell’Albo n. 14/2021 (cfr. circolare Assoambiente n. 005/2022 e successive), anche in considerazione del fatto che la classificazione ed il relativo codice EER delle acque reflue delle navi è lo stesso di quello attribuito alle acque reflue derivanti dalla manutenzione delle reti fognarie.

Nella risposta all’interpello il MASE ha chiarito che la gestione delle acque di scarico provenienti dalle navi è attività diversa da quella disciplinata ai sensi dell’articolo 230, comma 5 del D.lgs. n. 152/2006, avente ad oggetto l’attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie e, pertanto, non è pertinente l’applicazione del modello di cui al citato articolo 230, comma 5, del D.lgs. n. 152/2006 e alla Deliberazione Albo n.14/2022. 

Il MASE ha altresì confermato le previsioni di conferimento dei rifiuti indicate nel D.lgs. n. 197/2021, che costituisce lex specialis e disciplina in modo chiaro la gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e le modalità di conferimento agli impianti portuali di raccolta, oltre che a garantire la completa tracciabilità degli stessi dal luogo di produzione al luogo di conferimento nell’ambito delle zone portuali.

Resta fermo che l’attività di trasporto del rifiuto fuori dall’area portuale è accompagnata dal formulario di identificazione del rifiuto (FIR) di cui all’articolo 193 del D.lgs. n. 152/2006.

Per ogni ulteriore approfondimento si rinvia all’ istanza di interpello e alla relativa risposta del MASE.

» 31.08.2023

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