Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha aggiornato, con la delibera 20 luglio 2033, n. 23, gli indirizzi per il rilascio di garanzie statali per i progetti che favoriscano l’economia circolare.
Come noto, l’art. 1, comma 85, della Legge di bilancio per il 2020 ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) un fondo destinato ad interventi che favoriscano, tra le altre cose, l’economia circolare. Il successivo comma 86 dell’articolo 1 ha autorizzato il Ministro dell’economia e delle finanze a intervenire attraverso la concessione di una o più garanzie, a titolo oneroso, al fine di sostenere programmi di investimento e progetti a carattere innovativo e ad elevata sostenibilità ambientale tenendo conto anche degli impatti sociali.
La delibera CIPESS in oggetto ha aggiornato la precedente delibera CIPESS 29 settembre 2020, n. 55 che detta le indicazioni alla Sace (la società assicurativa di Cassa depositi e prestiti) sulle garanzie da rilasciare per il sostegno di programmi di investimento nell’economia circolare per agevolare la riconversione ecologica dei cicli produttivi delle imprese italiane, come previsto dall’articolo 64 del Dl “Semplificazioni” n. 76/2020, convertito dalla legge 120/2020, che ha specificato gli ambiti di applicazione di queste garanzie.
Tra le novità dell’aggiornamento degli indirizzi operativi per la selezione dei progetti e la loro valutazione ai fini del rilascio della garanzia da parte di Sace, il riferimento al regolamento 2020/852/UE sulla “tassonomia” che individua gli investimenti “sostenibili”.
Condizioni per la valutazione positiva dei progetti sarà anche l’allineamento alla Strategia nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici o che portino alla produzione o utilizzo di materiali che soddisfano i criteri ambientali minimi (CAM) negli appalti pubblici.
Nel dettaglio, confermata l’attenzione, tra gli altri, a progetti in materia di ecodesign, ecoinnovazione, re-manifacturing, reingegnerizzazione dei processi produttivi, ri-design, ricondizionamento dei prodotti, estensione del ciclo di vita, recupero di materie prime, rigenerazione per consumare meno materie prime e produrre meno rifiuti.
Nel rimandare alla delibera (disponibile qui), rimaniamo a disposizione per aggiornamenti e informazioni.