La Commissione Europea ha aperto una consultazione pubblica sulla bozza di guida tecnica su “Non causare danni significativi” (Do No Significant Harm - DNSH) nell’ambito del Fondo sociale per il clima, mirata a raccogliere feedback dagli stakeholder sull’approccio proposto per l’applicazione del principio DNSH.
La scorsa primavera la Commissione aveva richiesto pubblicamente prove sull'applicazione del principio DNSH al Fondo sociale per il clima e delle riflessioni politiche per la sua futura estensione nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale, a seguito di ciò ha quindi pubblicato le linee guida sull'applicazione del principio DNSH, composta da un testo di base (guida tecnica) e da allegati settoriali specifici (edilizia, trasporti, energia).
FEAD aveva inviato il proprio contributo in fase di richiesta di prove (v. allegato), cogliendo l’occasione per evidenziare la necessità di chiarire, sul DNSH per l’economia circolare descritto nel regolamento sulla tassonomia, il termine “incenerimento dei rifiuti” (in quanto nel regolamento tassonomia non vi è distinzione tra incenerimento dei rifiuti quale recupero e incenerimento dei rifiuti quale smaltimento) e “aumento significativo” di quest’ultimo.
La guida ora pubblicata dalla Commissione non fornisce i chiarimenti richiesti e non viene menzionata la termovalorizzazione, viene però indicato che il rispetto del principio DNSH può essere garantito in diversi modi alternativi:
Per quanto riguarda la termovalorizzazione, poiché non esiste un allegato specifico per il settore e non è incluso nella tassonomia, dovremmo utilizzare i principi guida:
È importante sottolineare che si dovrebbe prestare attenzione a garantire che l'applicazione dei criteri DNSH sia proporzionata, nel senso che si evitino solo danni significativi.
Infine la guida offre una “lista di controllo per la valutazione DNSH sostanziale” che include la descrizione del danno significativo e dove è presente una casella per fornire una giustificazione del motivo per cui non dovrebbe esserci un impatto significativo. Ciò significa che c’è un certo margine di argomentazione da parte delle autorità degli Stati membri, soprattutto dal punto di vista della valutazione del ciclo di vita.
È possibile partecipare alla consultazione - disponibile qui insieme alle linee guida con i relativi allegati -fino al prossimo 13 agosto 2024.
Al fine di definire in tempi utili un feedback associativo, coordinato anche con FEAD, invitiamo quanti interessati ad inviare i propri contributi anche alla D.ssa Giulia Fano (g.fano@fise.org) entro il prossimo 19 luglio 2024.