AssoAmbiente

Circolari

2024/312/SAEC-EUR/FA

La Commissione Europea ha avviato i lavori finalizzati a risolvere il problema della disparità degli approcci adottati per definire la conformità ai valori limite di emissione (VLE) stabiliti nelle AIA in relazione alle emissioni nell'atmosfera e nell'acqua.

Nello specifico, l’articolo 15 bis “valutazione della conformità” inserito nella Direttiva (UE) 2024/1785 (IED 2.0) - che aggiorna la Direttiva 2010/75/UE (IED) - introduce alcune nuove disposizioni che mirano a sanare proprio questo aspetto. In particolare l’art. 15 bis prevede che:

  • le correzioni apportate alle misurazioni per determinare i valori medi di emissione convalidati per la valutazione della conformità in condizioni operative normali non devono superare l'incertezza di misura del metodo di misura;
  • entro il 1° settembre 2026, la Commissione adotta un atto di esecuzione che stabilisce il metodo per la valutazione della conformità, in condizioni operative normali, ai VLE stabiliti nell'autorizzazione per quanto riguarda le emissioni nell'aria e nell'acqua. Il metodo riguarda, come minimo, la determinazione dei valori medi di emissione convalidati e stabilisce le modalità per tenere conto dell'incertezza di misura e della frequenza del superamento dei valori limite di emissione nella valutazione della conformità;
  • se un impianto che rientra nell'ambito di applicazione del Capo II rientra anche nell'ambito di applicazione del capitolo III o IV, se viene dimostrata la conformità ai VLE stabiliti ai sensi del capitolo II, l'impianto è considerato come conforme anche ai VLE stabiliti ai sensi dei capitoli III o IV per gli inquinanti interessati in condizioni operative normali.
     

La Commissione ha quindi elaborato un documento (v. allegato) avente appunto il fine di sviluppare un metodo per la valutazione della conformità e a riguardo ha avviato una consultazione con tutti gli stakeholders, tra cui FEAD.

La lettera allegata descrive gli aspetti proposti da includere ed esclude nella definizione del metodo, compresa la motivazione in caso di esclusione. A riguardo siamo a chiedere a quanti interessati di:

  1. segnalare se concordi o meno sugli aspetti che la Commissione ha indicato da includere nel metodo. In caso di disaccordo, chiediamo cortesemente di indicare gli specifici aspetti e la motivazione.
  2. Segnalare eventuali aspetti che si ritiene che la Commissione dovrebbe includere;
  3. condividere eventuali esempi ritenuti rappresentativi delle migliori pratiche per la valutazione della conformità.

Al fine di poter fornire riscontro associativo in tempi utili, si chiede, a quanti interessati, di far pervenire il proprio contributo alla D.ssa Giulia Fano (g.fano@fise.org) entro il prossimo 28 novembre 2024.

» 20.11.2024
Documenti allegati

Recenti

11 Dicembre 2024
2024/344/SA-LAV/MI
Sciopero generale USB 13 dicembre 2024 – Adesione categorie private USB Lavoro Privato.
Leggi di +
11 Dicembre 2024
2024/343/SA-LAV/MI
Monitoraggio rappresentatività sindacale – CCNL 18 maggio 2022 – Articolo 57, lettera E).
Leggi di +
10 Dicembre 2024
2024/342/SAEC-GIU/TO
ARERA – Consiglio di Stato sentenza 4448/2024 su impugnativa dei PEF e natura delle determinazioni dell’EGATO
Leggi di +
10 Dicembre 2024
2024/341/SAEC-NOT/LE
RENTRi - Modifiche alle istruzioni di compilazione registri e FIR di cui al DD n. 251/2023
Leggi di +
10 Dicembre 2024
2024/340/SAEC-LAV/MI
Ministero del lavoro su tempistica aggiornamento preposti
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL