Pubblicata sul sito dell’UNI la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 132 che stabilisce i requisiti per tracciare la gestione dei flussi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento presso impianti/soggetti terzi, che operano nella filiera del trattamento con la produzione di materie prime secondarie/prodotti o rifiuti attraverso operazioni di riciclaggio, di recupero energetico o di smaltimento finale. Ciò nell’ottica di avviare un percorso che permetta di ottenere una certificazione di parte terza dei processi.
La UNI/PdR 132 è stata ora rinnovata rispetto alla versione del 2022 (v. circolare Assoambiente n. 242/2024 dove avevamo informato in merito all’avvio consultazione sul documento).
La nuova edizione 2025 del documento introduce in particolare con una apposita appendice (Appendice A) le regole di certificazione di parte terza e permette il monitoraggio e la verifica dei dati ai fini della rendicontazione degli obiettivi europei a beneficio dell’intera filiera (produttori di rifiuti, gestori del ciclo, impianti di trattamento, consorzi ed enti di controllo), da effettuarsi secondo le procedure individuate dai regolamenti UE e dalle relative decisioni di esecuzione e linee guida tecniche.
Questa revisione permetterà di proporre alle organizzazioni uno strumento più completo in grado di fornire linee di indirizzo pratiche per individuare e rendicontare la destinazione dei rifiuti urbani, sia raccolti in modo differenziato sia quelli residui.
Per quanti interessati, la nuova UNI/PdR 132:2025 è disponibile (gratuitamente) a catalogo a questo link: https://store.uni.com/uni-pdr-132-2025.