Lo scorso 8 marzo sulla Gazzetta ufficiale è stato inserito avviso di pubblicazione del decreto 30 dicembre 2024, n. 457 del MASE recante "Meccanismo transitorio di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato di cui agli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n.199 con validità massima al 31 dicembre 2025", in vigore dal 28 febbraio 2025.
In sintesi, il provvedimento, che attua quanto disposto nel D.lgs. n. 199/2021 sullo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili (in termini non solo di implementazione dei meccanismi di supporto per impianti FER ma anche per i criteri generali e le caratteristiche generali degli stessi), definisce le modalità per godere degli incentivi diretti a particolari tipologie di impianti a fonti rinnovabili che hanno costi di generazione vicini alla "competitività di mercato".
Tra le tecnologie finanziate, oltre al fotovoltaico, all'eolico e all'idroelettrico, ci sono anche quelle relative agli impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Tra questi rientrano gli impianti che producono biometano dai fanghi prodotti in un impianto di trattamento delle acque reflue, civili e industriali.
Gli impianti piccoli (fino a 1 MW) accedono agli incentivi facendo richiesta al Gestore dei servizi energetici. Gli impianti di taglia maggiore invece devono partecipare a delle "aste" bandite dal Gestore dei servizi energetici. In ogni sessione viene bandito un totale massimo di potenza incentivabile (in GW) che i partecipanti si contendono.
Il regime di aiuti cessa il 31 dicembre 2025 o prima se si esaurisce la potenza elettrica incentivabile.
Per quanti interessati rimandiamo, per ulteriori dettagli, al decreto in allegato.