Si fa seguito alla circolare n. 61/2025 del 21 febbraio u.s.
Successivamente all’apertura formale del negoziato per il rinnovo del c.c.n.l., scaduto come noto il 31 dicembre scorso, le Parti si sono incontrate in delegazioni ristrette in diverse occasioni per affrontare due temi:
Nel corso di diversi confronti, sul tema della revisione dell’accordo 1.3.2001 le Parti hanno affrontato diversi punti quali ad esempio una diversa rimodulazione delle franchigie (i giorni e i periodi dell’anno in cui è impedita la proclamazione di scioperi), le prestazioni indispensabili (da garantire comunque anche in occasione di astensioni collettive dal lavoro), la procedura di raffreddamento (il confronto preliminare tra le Parti finalizzato ad evitare il conflitto), non trovando per il momento una convergenza di posizioni tale da consentire un affondo per una possibile intesa.
Intesa che sarà comunque sottoposta alla valutazione di idoneità da parte della Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, ai sensi della legge n. 146/1990, il cui ruolo come noto è quello di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con i diritti costituzionalmente tutelati degli utenti del servizio.
Per quanto concerne la classificazione, sono in fase di valutazione alcune possibili proposte di riforma, aventi principalmente l’obiettivo di definire una soluzione per i contenziosi in essere nonchè di superare gli automatismi previsti nel CCNL.
Le Parti hanno concordato la ripresa del negoziato in sede plenaria per il prossimo 26 maggio, presso la sede di Assoambiente in Roma, con l’obiettivo di condividere una programmazione delle trattative per le settimane successive e, da parte sindacale, per esplicitare le rivendicazioni contenute nelle piattaforme, con particolare riferimento alla richiesta di aumento delle retribuzioni.