Con DPCM 20 giugno 2025 (G.U. n. 178 del 2 agosto 2025) il Consiglio dei Ministri nella riunione del 20 giugno 2025 ha approvato il «Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria» che individua per ogni misura le amministrazioni centrali, regionali e locali cui è demandata l’attuazione della misura.
Il Piano è articolato in cinque ambiti di intervento- uno trasversale, tre tematici ed uno complementare – e per ciascun ambito di intervento sono individuate specifiche azioni operative inquadrate in una strategia unica e complessiva:
AMBITO D’INTERVENTO 1 - MISURE TRASVERSALI
AMBITO D’INTERVENTO 2 - AGRICOLTURA
AMBITO D’INTERVENTO 3 - MOBILITÀ
AMBITO D’INTERVENTO 4 - RISCALDAMENTO CIVILE
AMBITO D’INTERVENTO 5 - AZIONI IN ATTO COMPLEMENTARI
Il Piano ha una durata di ventiquattro mesi decorrenti dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (quindi sino al 2 agosto 2027) ma può essere derogata fino ad un massimo di ulteriori ventiquattro mesi con delibera del Consiglio dei Ministri - adottata su proposta della Cabina di regia istituita ai sensi dell’art. 14 del DL 131/2024 (convertito con Legge 166/2024, v. circolare Assoambiente n. 303/2024) - che può intervenire anche con la revisione o l’aggiornamento del Piano stesso.
In caso di mancata attuazione delle misure del Piano o di scostamenti dal cronoprogramma approvato, la Cabina di regia riferisce al Consiglio dei ministri, che può intervenire autorizzando l'esercizio di poteri sostitutivi.
Si rimanda al DPCM, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli.