Pubblicata la Direttiva 2025/1892 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti tessili e dei rifiuti organici andando ad inserire nuovi e più stringenti obblighi per gli operatori di entrambi i settori (GUUE del 26 settembre 2025).
La Direttiva dispone:
Il provvedimento prevede anche la definizione della governance dei sistemi collettivi della responsabilità estesa che per conto dei produttori aderenti adempiono gli obblighi di legge in materia. Viene stabilito che tutti i soggetti interessati, non solo i produttori, dovranno essere coinvolti nelle decisioni, tra questi gli operatori del servizio di gestione integrata dei rifiuti pubblici e privati, gli Enti locali, le aziende del riutilizzo e della preparazione per il riutilizzo e le imprese sociali. Viene inoltre previsto che tra i soggetti interessati agli obblighi EPR ci siano anche le microimprese, anche se con semplificazioni e con impegni che partiranno gradualmente.
Gli Stati membri avranno tempo fino al 17 giugno 2027 per recepire la direttiva negli ordinamenti nazionali. A tale proposito si ricorda che il MASE, anche sulla base delle indicazioni riportate nella bozza di direttiva che fino ad oggi stava circolando, ha finalizzato una bozza di decreto che istituisce un regime EPR per il settore tessile. Assoambiente, unitamente ad UNIRAU, sta partecipando attivamente ai lavori del MASE su questo argomento.
Per maggiori informazioni si rimanda al testo della direttiva in allegato.