Si fa seguito alla precedente circolare n. 430 del 24 novembre u.s. ed alle precedenti per quanto in oggetto.
Come anticipato, quindi, il negoziato è proseguito nei giorni scorsi con diversi incontri sia in sede ristretta che plenaria, nell’obiettivo di scongiurare lo sciopero di categoria fissato al 10 dicembre p.v..
Le Associazioni Datoriali hanno formulato alle Organizzazioni Sindacali una proposta complessiva, recante una riforma della classificazione del personale (anche nell’obiettivo di attuare l’impegno di cui all’Accordo 18 maggio 2022 cui è tuttora collegata una parte degli aumenti complessivi ivi previsti), un testo recante modifiche dell’Accordo 1 marzo 2001 in materia di diritto di sciopero e un’ipotesi di aumenti economici.
Al termine di un serrato negoziato, nella tarda serata del 2 dicembre le Parti hanno dovuto registrare l’interruzione del negoziato, motivato per parte sindacale dall’eccessiva distanza tra la proposta di aumenti retributivi avanzata dalle Associazioni Datoriali e la loro richiesta, oltre che ad alcuni aspetti di merito della proposta di nuova classificazione del personale.
Resta pertanto confermato lo sciopero nazionale di categoria proclamato per il prossimo 10 dicembre (vedi circolare Assoambiente n. 393 del 28 ottobre u.s.).