AssoAmbiente

Circolari

037/2015/NA

Informiamo che il 17 febbraio u.s. è stato presentato il 1° Report sulle attività del Comitato di Gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) provenienti da veicoli fuori uso, alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e del Presidente dell’ACI - Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani. Il documento contiene i risultati raggiunti nei primi due anni di attività del Sistema.

Il Comitato di Gestione degli PFU provenienti da veicoli fuori uso, lo ricordiamo, è stato costituito presso l’Automobile Club d’Italia (ACI) ai sensi dell’art. 7 del DM Ambiente n. 82/2011.

Il Report ha evidenziato che l’Italia rappresenta, a livello europeo, un vero e proprio caso d’eccellenza. Nel 2014 sono state raccolte 19.453 tonnellate di PFU (+15,9% rispetto all’anno precedente), il 100% degli pneumatici che, successivamente alla demolizione, sono stati destinati al riciclo. Le operazioni di ritiro di PFU, effettuate nei 1.365 autodemolitori dai 29 operatori abilitati, sono state 3.231 (+19%). L’importante crescita riscontrata nel 2014 attesta le sempre maggiori capillarità ed efficienza del servizio garantito dai vari soggetti della filiera su tutto il territorio nazionale. Il 100% degli PFU raccolti sono stati avviati al recupero di materia non prendendo in considerazione opzioni meno sostenibili quali l’utilizzo come combustibile per cementifici o la termovalorizzazione. In tal modo si è evitata l’emissione di quasi 39.000 tonnellate di anidride carbonica equivalenti.

Il Sistema coordinato dal Comitato PFU copre l’intero ciclo di vita degli pneumatici. Nel momento in cui il consumatore acquista un veicolo nuovo, paga anche il contributo ambientale, una voce aggiuntiva indicata in fattura e soggetta a IVA, determinato ogni anno dal Comitato e relativo ai costi di ritiro, trattamento e avvio a corretto recupero degli PFU (92%) e di gestione del sistema informatico e amministrazione del Fondo per la Gestione degli PFU (8%). Nel 2014, tale contributo si è ridotto drasticamente: l’importo, riferito ad esempio a un’automobile, è infatti passato dai 5,40 a 3,95 euro per i quattro pneumatici più la ruota di scorta (circa 0,79 euro per pneumatico).

In occasione dell’evento è stato tuttavia messo in particolare evidenza che il mercato delle materie prime seconde derivanti da PFU in Italia stenta ancora a decollare soprattutto a causa dello scarso impiego del polverino negli asfalti, differentemente dall’estero in cui è sempre più diffuso grazie a politiche di “green procurement” più efficaci.

Per ogni approfondimento Vi invitiamo a consultare il testo completo del Report (disponibile qui).

Cordiali saluti.

» 20.02.2015

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