AssoAmbiente

Circolari

159/2015/LE/TO/CS

Informiamo che sulla G.U. n. 178 del 3 agosto scorso è stato pubblicata la Legge 29 luglio 2015, n. 115 recante Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione EuropeaLegge Europea 2014 (v. allegato I). 

In particolare, per quanto di interesse delle imprese del settore, riportiamo di seguito, sinteticamente, alcune disposizioni contenute nella norma in parola

  • In materia dei servizi pubblici locali, l’art. 8 modifica il comma 22 dell'articolo 34 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221), e viene aggiunta la previsione secondo cui Gli affidamenti diretti a società poste, successivamente al 31 dicembre 2004, sotto il controllo di società quotate a seguito di operazioni societarie effettuate in assenza di procedure conformi ai princìpi e alle disposizioni dell'Unione europea applicabili allo specifico affidamento cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante, il 31 dicembre 2018 o alla scadenza prevista nel contratto di servizio o negli altri atti che regolano il rapporto, se anteriori”. Con tale modifica normativa, adottata dal Legislatore per sanare ben due procedure di infrazione, viene data rilevanza a quelle situazioni in cui ad un iniziale affidamento di un servizio in-house legittimo (che rispetti cioè i principi europei), siano seguite operazioni societarie che abbiano modificato l’assetto proprietario, passando da partecipazione integralmente pubblica a partecipazione anche di privati (facendo venire menonel corso dell’affidamentoil presupposto per un legittimo affidamento senza gara). Nel corso degli anni, per sottrarsi alle contestazione mosse dalle Istituzioni Europee, le Autorità Italiane si sono difese precisando che al momento dell’affidamento il rapporto in-house era sussistente. La Commissione Europea, imponendo la modifica normativa oggi intervenuta, ha ritenuto che la circostanza per cui la società controllata affidataria sia comunque pervenuta in possesso, anche se non totalmente, ad operatori privati, impone la risoluzione dell’attuale affidamento (al più tardi entro 31 dicembre 2018), a prescindere dalla originaria legittimità dell’affidamento in house. 
  • In materia degli imballaggi, l’art. 23 apporta una serie di modifiche agli articoli del Titolo II Gestione degli imballaggi del D.Lgs. 152/2006. In particolare, si segnala quella che riguarda il comma 2 dell’art. 217 Ambito di applicazione”, dove viene stabilito che la disciplina relativa alla gestione degli imballaggi non si applica più a quelli immessi sul mercato nazionale, ma a quelli immessi sul mercato dell’Unione europea. Tale intervento è finalizzato a ricomprendere nel novero dei soggetti coinvolti tutti i produttori o gli utilizzatori di imballaggi o rifiuti di imballaggio. Inoltre, adeguando la normativa nazionale ai criteri europei, si estende il campo di applicazione della disciplina relativa agli imballaggi stabilendo che le norme relative alle modalità di progettazione e di produzione degli imballaggi si applicano a tutti gli imballaggi immessi sul mercato dell’Unione europea. Le modifiche normative apportate dal presente articolo si sono rese necessarie a seguito della procedura di infrazione n. 2014/2123, dell'11 luglio 2014, avviata dalla Commissione europea nei confronti dell’Italia, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato, e concernente il cattivo recepimento della Direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti d'imballaggio.

Sempre in materia, riportiamo in allegato alla presente (v. allegato II) anche due ordini del giorno accolti durante la discussione del provvedimento in Aula Senato che impegnano il Governo, rispettivamente

  • in materia didiscariche: a disporre che le Regioni interessate dalla procedura di infrazione n. 2003/2077, al fine di giungere ad una chiusura della stessa, approvino progetti per la bonifica o messa in sicurezza dei siti delle discariche presenti nel proprio territorio
  • in materia di gestione dei rifiuti in Campania: a riferire al Parlamento sullo stato di attuazione delle azioni assunte sia a livello regionale che a livello statale in merito alla realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti della regione stessa al fine di evitare le penalità richieste dalla Commissione europea

Nel rinviare al testo completo della Legge Europea in oggetto ed agli ordini del giorno, allegati alla presente, per ulteriori informazioni, inviamo cordiali saluti.

» 07.08.2015
Documenti allegati

Recenti

22 Dicembre 2025
2025/469/SAEC-EUR/FA
Semplificazione Tassonomia UE – Pubblicata bozza di FAQ per avvio periodo di transizione
Leggi di +
22 Dicembre 2025
2025/468/SAEC-COM/PE
“Impianti Aperti on the road” di Assoambiente – aperte candidature 2026
Leggi di +
19 Dicembre 2025
2025/467/SAEC-GIU/CC
INAIL – Avviso pubblico per finanziamento di interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Leggi di +
17 Dicembre 2025
2025/466/SAEC-EUR/FA
Materie Prime Critiche – Pubblicato il Piano d’Azione RESourceEU
Leggi di +
16 Dicembre 2025
2025/465/SAEC-EUR/FA
Pacchetto infrazioni UE – segnalazioni per l’Italia
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL