Facciamo seguito alle nostre precedenti circolari n. 158/2014/NA e 010/2015/NA per informare che il Consiglio di Stato, con sentenza del 24 settembre 2015, n. 4775, ha accolto il ricorso del consorzio CIAL (ricordiamo che analogo ricorso era stato presentato anche dai consorzi RICREA E RILEGNO) avverso la sentenza del TAR Lazio n. 10262/2014: quest’ultima pronuncia come è noto comprovava la validità del decreto del Ministero dell’Ambiente del 26 aprile 2013, di approvazione dello schema di statuto-tipo cui i consorzi costituiti per la gestione degli imballaggi avrebbero dovuto adeguare i propri statuti entro il 30 novembre 2014.
Il Consiglio di Stato ha definitivamente statuito l’illegittimità del DM 26 aprile 2013 e la necessità che il Ministero dell’Ambiente approvi un nuovo testo. Tra le articolate motivazioni i giudici hanno rilevato che i consorzi unici nazionali di gestione degli imballaggi previsti dall'articolo 223, D.lgs. 152/2006 non possono qualificarsi come consorzi obbligatori ex articolo 2616, Codice civile – illegittimo quindi il richiamo nello statuto-tipo al regime di vigilanza governativa ex articolo 2619, Codice civile – bensì come consorzi volontari, con disciplina improntata ai principi di autonomia statutaria, organizzativa e negoziale.
In particolare, il Consiglio di Stato non ha messo in discussione la previsione legislativa dell’adozione di uno schema tipo di statuto con decreto ministeriale da parte del Ministero dell’Ambiente, dal momento che i consorzi svolgono attività di pubblico interesse, bensì, considerata ”l’univoca scelta legislativa di attribuire ai consorzi personalità giuridica di diritto privato”, l’introduzione, con l’impugnato decreto ministeriale, di norme di “eccessivo dettaglio e di modalità invasive di controllo che … ne comprimono ingiustificatamente l’autonomia negoziale/statutaria e gestionale/organizzativa”, oltretutto senza differenziare tra i vari materiali di imballaggio.
Rinviando al testo della sentenza in oggetto per maggiori approfondimenti si inviano cordiali saluti.
