AssoAmbiente

Sul S.O. n. 14 alla G.U. n. 48 del 28 febbraio 2017 è stata pubblicata la Legge n. 19 del 27 febbraio 2017 su “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l'esercizio di deleghe legislative”.

Per quanto di possibile interesse, segnaliamo, in particolare, che il provvedimento interviene su:

• tracciabilità rifiuti – SISTRI (art. 12)
• contributo CONOE(Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti) di cui vengono precisate le misure a partire dal luglio 2017 (art. 12);
• coordinamento della disciplina in materia di IRES e IRAP con il D.lgs. n. 139/2015 (art. 13 – bis);
• proroga di termini relativi a interventi emergenziali (art. 14).

In materia di tracciamento dei rifiuti, la Legge in oggetto, all’articolo 12 comma 1, conferma le previsioni già contenute nel D.L. n. 244/2016 (cfr. nostra circolare n. 209/2016) il quale, modificando l'articolo 11 del D.L. 101/2013, comma 3-bis, stabilisce che "Fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis, e comunque non oltre i 31 dicembre 2017":

• non sono applicabili le sanzioni ex 260-bis, commi da 3 a 9, e 260-ter del D.lgs.152/2006 che puniscono l’omesso o erroneo tracciamento Sistri dei rifiuti;
• continuano ad applicarsi, con la riduzione del 50%, le sanzioni ex 260-bis, commi 1 e 2 dello stesso Codice ambientale per mancata iscrizione al Sistri e/o omesso versamento del relativo contributo;
• continuano altresì pienamente ad applicarsi gli obblighi di tracciamento tradizionale dei rifiuti (registri, formulari, Mud) e relative sanzioni ex D.lgs. 152/2006 nella loro versione "ante Sistri" (ossia secondo le norme precedenti alle modifiche introdotte dal D.lgs. 205/2010).

Sempre in materia segnaliamo che il TAR del Lazio lo scorso 10 novembre 2016 si era pronunciato con ordinanza cautelare sul ricorso promosso da un’impresa esclusa avverso l’aggiudicazione definitiva dell’appalto indetto da CONSIP per l’ affidamento in concessione in favore del RTI Almaviva-Telecom Italia, del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). Nella fase cautelare il TAR aveva riscontrato quelli che aveva definito «apprezzabili elementi di “fumus”» rilevando, sia che la Commissione di gara non aveva proceduto alla verifica obbligatoria di anomalia dell’offerta del RTI Almaviva-Telecom Italia, risultata poi aggiudicataria definitiva, sia la presenza di profili critici sull’operato della Commissione di gara riguardo l’apprezzamento delle offerte tecniche. A seguito dell’ordinanza del TAR l’amministrazione CONSIP ha annullato in “autotutela” il provvedimento di aggiudicazione definitiva nei confronti del RTI Almaviva-Telecom Italia, al fine di effettuare le verifiche del caso.

Lo scorso 25 gennaio, il TAR Lazio con Sentenza n. 2000 del 6 febbraio 2017 ha dichiarato improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, condizione, come si legge nelle motivazioni, sopravvenuta proprio a seguito dell’annullamento del provvedimento di aggiudicazione ad Almaviva documentato dalla Consip. In data 2 febbraio 2017 la CONSIP ha riaggiudicato definitivamente l’appalto al RTI Almaviva-Telecom Italia.

Pertanto, al momento si attende la firma del contratto che ufficializzi il passaggio della concessione da Selex ad Almaviva – Tim – Agriconsulting, seguita dalle necessarie fasi di affiancamento, trasferimento dei server, sviluppo del nuovo sistema e sperimentazione.

Sul tema FISE Assoambiente si sta impegnando parallelamente su due fronti:

• proseguire il dialogo con il MATTM per consolidare i nuovi principi cardine che devono essere alla base del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali pericolosi, così come già in parte contenuti nell’art. 23 del DM 78/2016. Al riguardo si tiene a precisare che l’Associazione, come anche in passato, si adopererà affinché i criteri ed i principi di semplificazione del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti contenuti nel recente DM 78/16 (che abroga e sostituisce il precedente DM 52/11) vengano attuati previa rivisitazione dell’apparato normativo di rango primario. A tale fine FISE Assoambiente continuerà a monitorare e a partecipare attivamente alle iniziative istituzionali che verranno avviate sulla materia, facendosi come in passato, anche promotrice di incontri sia con gli Enti competenti (Tavolo di monitoraggio e controllo, di cui è componente effettiva) sia con gli associati in occasione dell’eventuale emanazione di nuove discipline regolamentari e legislative di settore. A tale proposito si informa che l’Associazione già da tempo ha chiesto al Presidente del Tavolo Tecnico di Monitoraggio e concertazione Sistri, Prof. Avv. Raffaele Bifulco la riconvocazione  del Tavolo a cui anche FISE Assoambiente partecipa (cfr. nostra circ. n.146 del 5 settembre 2016);
• portare avanti il percorso tecnico di confronto e collaborazione avviato a dicembre scorso con il nuovo concessionario (Almaviva, TIM e Agriconsulting) che sarà tenuto a declinare gli aspetti operativi di tracciabilità mettendo a disposizione il proprio know-how, per contribuire alla costruzione di una nuova tracciabilità che, nel rispetto degli obiettivi fissati dal Legislatore e sempre condivisi anche dalla nostra Associazione, sia operativamente praticabile e si traduca in a una reale semplificazione degli adempimenti per le imprese. Nel corso del primo incontro si è partiti dal considerare le criticità che hanno sempre caratterizzato l’attuale SISTRI per proporre soluzioni che superino le contraddizioni e le inapplicabilità dell’attuale disciplina e che, alla luce delle esperienze fino ad ora maturate, consenta di confezionare un “pacchetto” di regole disciplinari in grado di assicurare un tracciamento efficace e utile al controllo.

Nel rinviare per maggiori approfondimenti al testo del provvedimento, riportato in allegato alla presente, rimaniamo a disposizione per ogni informazione ed aggiornamento.