AssoAmbiente

Circolari

138/2017/CS

Lo scorso 13 luglio la Commissione Territorio del Senato ha concluso l’esame, in sede consultiva, della relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regionisull'attuazione del piano d'azione per l'economia circolare (COM (2017) 33 definitivo) e ha approvato la proposta di risoluzione predisposta dal relatore Stefano Vaccari (PD), integrata con i contributi di alcuni componenti della Commissione stessa.

Tra le misure proposte, contenute nella Risoluzione, che fanno particolare riferimento al tema del riciclo, si segnalano:

  • incentivazione degli usi, quanto più efficienti, della biomassa, come ad esempio nel casodei biocarburanti avanzati;
  • forme di fiscalità maggiormente favorevoli per i materiali e i manufatti derivanti da riciclo e un aumento delle forme di agevolazione fiscale nell'ambito di quelle già previste dalla Legge di stabilità 2017 (Piano industria 4.0);
  • estensione del numero di categorie di beni e servizi coinvolti dall'applicazione dei criteri ambientali minimi nel green public procurement;
  • adozione di linee guida e indicatori comuni anche a livello europeo per gli appalti verdi;
  • in tema di responsabilità estesa del produttore, l’individuazione di specifici obiettivi, imponendo la tracciabilità e i controlli, vigilando quindi sui benefici, come accade già in alcuni settori come quello edilizio dove il LEED (Leadership in Environmental and Energy Design) delinea una certificazione volontaria contenente una serie di criteri di qualità;
  • la creazione di sistemi collettivi per tutte le filiere anche ove oggi non risultino organizzate.

Sono inoltre previste specifiche azioni in materia di gestione dei RAEE. A tale proposito siamo a riportare di seguito lo stralcio della risoluzione su tale argomento:

“preso atto che, come emerso dallo studio CWIT- WEEE Forum, il 35 per cento dei rifiuti tecnologici sfugge alla gestione dei sistemi autorizzati, si ritiene opportuna l'adozione di misure volte a contrastare il fenomeno dei free-riders che è destinato ad estendersi progressivamente in materia di vendite on-line;

a tal fine si ritiene necessario apprestare regole in base alle quali i produttori iscritti ai registri nazionali non paghino la gestione dei RAEE generati da operatori on-line anche esteri, al fine di assicurare i profili di corretta gestione di tali rifiuti anche per le fattispecie di vendita on-line;

si rileva la necessità di introdurre ulteriori elementi di semplificazione amministrativa per non limitare la raccolta dei prodotti a fine vita;

si rileva come lo strumento dei consorzi risulti fondamentale per l'attuazione del modello della responsabilità estesa del produttore nel settore dei RAEE per evitare che nel settore continuino ad operare soggetti "profit".”

Si rimanda al testo della risoluzione per ulteriori informazioni.

» 14.07.2017
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