Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni in materia (vd. da ultimo circolare n. 073/2015/CS del 24 aprile 2015) per informare che la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i pareri dei vari soggetti interessati sulla strategia da adottare per impostare in modo nuovo e ambizioso la transizione verso l'economia circolare. I contributi serviranno alla Commissione per la preparazione del nuovo pacchetto sulla Circular Economy che verrà pubblicato entro la fine del 2015.
La Commissione ha sottolineato come le strategie necessarie a sviluppare un'economia circolare competitiva non dovranno limitarsi solo ai rifiuti, ma contemplare l'intero ciclo di vita dei prodotti, tenendo conto anche della situazione di ciascuno Stato membro. Pertanto, oltre ad azioni sul fronte dei rifiuti, verranno previsti interventi in materia di progettazione intelligente dei prodotti, riutilizzo e riparazione dei prodotti, riciclaggio, consumo sostenibile, livelli di riciclaggio, uso sostenibile delle materie prime, rafforzamento dei mercati delle materie prime secondarie e misure settoriali specifiche. La Commissione ha inoltre annunciato che la strategia relativa al pacchetto sull’economia circolare comprenderà una proposta legislativa in materia di rifiuti nonché una comunicazione per un piano d'azione sull'economia circolare.
La consultazione, disponibile http://ec.europa.eu/environment/consultations/closing_the_loop_en.htm, rimarrà aperta e compilabile dai soggetti interessati fino al 20 agosto 2015.
Siamo inoltre ad evidenziare che l’Associazione sta lavorando con FEAD (Federazione Europea delle Imprese di Gestione e Servizi Ambientali) al fine di giungere ad una posizione condivisa che contenga una serie di misure concrete e precise necessarie all’elaborazione di una proposta sull’economia circolare in luogo di quella ritirata lo scorso dicembre 2014.
In particolare, in vista dell’incontro bilaterale previsto per il prossimo 18 giugno tra la Commissione e FEAD per discutere sulle questioni relative ai rifiuti, nell’ambito del pacchetto economia circolare, gli argomenti su cui si è discusso e trovata una convergenza tra i membri FEAD sono stati: la definizione di “Municipal waste”(della quale, al fine da limitare il più possibile il processo di assimilazione al rifiuto urbano, si è proposto un superamento tramite l’introduzione di un termine più neutro quale “household and similar waste”, il cui significato dovrebbe essere chiarito in uno specifico allegato alla direttiva); la metodologia di calcolo degli obiettivi (per la quale è stato elaborato uno specifico diagramma che descrive il flusso del rifiuto e il punto di misurazione dell’obiettivo); la Responsabilità Estesa del Produttore (per la quale si è ipotizzato un approccio a livello nazionale, supportato dalla definizione, a livello comunitario, di linee guida piuttosto che di requisiti minimi obbligatori).
Nel riservarci di tenervi informati sugli ulteriori sviluppi porgiamo cordiali saluti.
