Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni associative (v. circolare n. 120/2015) per informare che FISE Assoambiente e FISE UNIRE partecipano, quale partner del progetto, insieme ad altri enti, associazioni ed esperti, ad un progetto innovativo di sperimentazione della mediazione in materia Ambientale. Il soggetto Promotore del Progetto è la Camera Arbitrale di Milano, capofila del progetto e responsabile della sperimentazione. L’obiettivo è quello di sviluppare metodi alternativi di composizione delle controversie utilizzando diversi strumenti anziché ricorrere al giudizio ordinario, con indubbi risparmi in termini economici e di tempo.
Il progetto prevede di sperimentare, dopo una fase di ricerca e confronto degli operatori del settore, presso la Camera Arbitrale di Milano, l’estensione dell’istituto della mediazione ai conflitti in materia ambientale.
Per mediazione, ai fini del presente progetto, si intende la procedura di mediazione civile attualmente disciplinata, in Italia, tra l’altro, dal D.lgs. 28/2010, dal DM 180/2010, dal DM 145/2011.
Per conflitto ambientale, ai fini del presente progetto, si intende una controversia avente a oggetto:
La prima fase del progetto, avrà una durata di 12 mesi a decorrere da dicembre 2015 e vedrà una seconda fase dove il progetto verrà replicato e implementato.
Le attività di progetto si svolgeranno attraverso diverse fasi di cui la prima è rappresentata da una mappatura e analisi dei conflitti ambientali esistenti in Italia, attraverso l’individuazione delle tipologie di controversie e degli attori, l’identificazione delle modalità di gestione e delle principali problematiche connesse al contenzioso giudiziario.
Con la collaborazione di: Ministero dell’Ambiente, Comune di Milano, Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale Politica Industriale, Competitività e PMI e molti altri, verrà compiuta attività di ricerca scientifica ed elaborazione condotta da esperti i quali si confronteranno con i rappresentanti delle categorie normalmente interessate dai conflitti ambientali al fine di individuare le criticità e le potenzialità dell’applicazione della mediazione a tali fattispecie ed elaborare un documento recante “Linee Guida Operative per la mediazione di controversie in materia ambientale, ricadenti nell’ambito delle giurisdizioni civile e amministrativa”.
In relazione a quanto sopra riportato, invitiamo cortesemente alla compilazione del questionario allegato (i cui risultati verranno elaborati in forma anonima), ed all’invio degli stessi all’indirizzo l.tosto@fise.org, entro il 25 gennaio 2016.
Nel rinviare al questionario in oggetto, in allegato alla presente, restiamo a disposizione per ogni informazione.
Cordiali saluti.