La Giunta della Regione Lombardia, con D.G.R. 6 marzo 2015, n. X/3234, ha avviato la procedura di aggiornamento e valutazione ambientale del Programma d'Azione Regionale per la tutela e il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in Zona Vulnerabile. Tra i fertilizzanti organici, non assimilabili ai reflui zootecnici, il Programma include anche i fanghi di depurazione ed il compost.
Tale programma deve essere sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica per verificarne gli impatti ambientali derivanti dalle misure in esso contenute, prima della sua approvazione, garantendone la sostenibilità ambientale.
Nell'ambito di tale procedura sono stati individuati con Decreto 19 maggio 2015, n. 4023, pubblicato sui siti di seguito indicati, i soggetti competenti in materia ambientale, tra cui FISE Assoambiente, e gli Enti territorialmente interessati, chiamati a partecipare alla Conferenza di valutazione ambientale VAS del Programma d'Azione Nitrati.
La Regione Lombardia, a partire dallo scorso 17 dicembre, ha messo a disposizione per la valutazione, i seguenti documenti:
• la "Proposta di Programma d'Azione 2016-2019" e relativi Allegati;
• il "Rapporto ambientale";
• lo “Studio di incidenza”;
• la "Sintesi non tecnica",
sui siti regionali:
• http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/ - Area procedimenti/Procedimenti VAS in corso, filtrando con la parola chiave “nitrati” la terzacolonna;
• http://www.agricoltura.regione.lombardia.it - Argomenti – Gestione direttiva nitrati - Valutazione Ambientale Strategica del Programma d'Azione Nitrati 2016-2019.
In base a quanto riportato in particolare nel “Rapporto Ambientale”: “i quantitativi di fanghi di depurazione utilizzati in agricoltura, nell’anno 2011 (dati ARPA) nei 70 Comuni ricadenti in ZVN sono complessivamente il 32% del totale dei fanghi. LaD.G.R. 1 luglio 2014 – n. X/2031, precisava a riguardo che “l’impiego per uso agronomico dei fanghi è autorizzato sui terreni che non siano territorialmente localizzati in comuni in cui la produzione di e. a. dovuta al carico zootecnico insistente sugli stessi, correlato alle coltivazioni presenti sul territorio comunale, supera il limite fissato dalla Direttiva nitrati e dalla norma regionale di settore (170 kg N/ha/anno per le zone vulnerabili; 340 kg N/ha/anno per le zone non vulnerabili)”, 161 dei 418 comuni in ZVN potrebbero non essere più soggetti alla distribuzione di fanghi (fra questi, 22 comuni interessati dagli spandimenti nel 2011)”.
Nel rimandare alla documentazione in merito alla VAS in parola, disponibile ai siti sopra richiamati, attendiamo Vostri contributi (da inviare all’indirizzo e.perrotta@fise.org) entro l’8 febbraio 2015 al fine di poter predisporre ed inviare, in tempi utili, la richiesta nota associativa alla Regione.
Cordiali saluti.
