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053/2016/PE

Lo scorso 7 aprile la Commissione europea ha presentato una Comunicazione sul Piano di azione sull’IVAVerso uno spazio unico europeo dell’IVA – Il momento delle scelte” – COM(2016)148final, quale elemento cardine del mercato europeo.

A seguito della presentazione, nel 2011, del Libro verde sul futuro dell’IVA, la Commissione ritiene il sistema debba essere “modernizzatoe rilanciato” ed in tal senso è necessario un intervento di riforma del sistema stesso per:

  • essere più semplice per le imprese. I costi di conformità sono sensibilmentepiù elevati nel mercato unico che in quello nazionale, mentre la complessità stasoffocando le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni (PMI);
  • fronteggiare il rischio crescente di frode. Il "divario dell'IVA" tra il gettitoprevisto e quello effettivamente incassato è stimato intorno a 170 miliardi di EUR5 , mentre le frodi transfrontaliere rappresentano da sole una perdita di entratepari a 50 miliardi di EUR all'anno;
  • essere più efficiente, cogliendo in particolare le opportunità offerte dallatecnologia digitale e riducendo i costi di riscossione delle entrate;
  • basarsi su una maggiore fiducia tra le imprese e le amministrazioni fiscali etra le amministrazioni fiscali dell'UE.

Nonostante le difficoltà incontrate sin’ora, la Commissione ritiene non può sostenibile mantenere immutato lo scenario attualeed anche interventi frammentari avrebberoscarse probabilità di successo.A tale scopo la Commissione intende presentare una proposta legislativa per mettere in attoun sistema dell'IVA definitivo, fondato sull'accordo deilegislatori dell'UE, secondo cui il sistema dell'IVA si dovrebbe basare sul principiodell'imposizione nel paese di destinazione dei beni; ne consegue che le norme in materia ditassazione in base alle quali il fornitore dei beni riscuote l'IVA dal proprio cliente sarannoestese alle operazioni transfrontaliere. Questa modifica, secondo la Commissione,dovrebbe da sola contribuirea ridurredi 40 miliardi di euro all'anno le frodi transfrontaliere a danno dell'IVA.

Poiché elaborare e apportare un cambiamento così importante alla modalità di funzionamentodell'IVA richiederà un certo tempo, la Commissione porterà avanti in parallelo una serie dialtre iniziative correlate per contribuire alla risoluzione delle sfide poste dal sistema dell'IVA(nel documento del Piano di Azione è riportato un calendario di tali iniziative).

In particolare, segnaliamo le due opzioni, richiamate nel Piano di Azione, che rappresentano gradi diversi della flessibilità che potrebbe essere concessa agli Stati membri.Al fine di predisporre un documento di proposte associative, chiediamo eventuali vostri contributi o segnalazioni in materia.

Nel rimandare alla Comunicazione della Commissione, in allegato alla presente, per maggiori informazioni, restiamo a disposizione per ogni informazione.

Cordiali saluti.

» 08.04.2016
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