Confindustria ha diffuso una nota su “Certificati Bianchi: analisi tecnica del meccanismo alla luce della normativa sugli aiuti di Stato”, che raccoglie i risultati dell’analisi tecnica svolta in merito al meccanismo dei Certificati Bianchi, attualmente in vigore, nella prospettiva della normativa europea sugli aiuti di Stato.
Il documento mira a raccogliere gli elementi volti a comprovare la sussistenza delle condizioni che qualificano un intervento come aiuto di Stato ma intende fornire una linea di indirizzo dell’Associazione, cosi come non offre riflessioni o suggerimenti su un possibile adeguamento del meccanismo.
Il documento contiene:
1. un’illustrazione sintetica dei principi basilari su cui si fonda la normativa UE sugli aiuti di Stato;
2. un’analisi del quadro normativo;
3. un’analisi degli elementi che emergono dal quadro alla luce della normativa sugli aiuti di Stato;
4. una riflessione sul meccanismo di mercato.
Dalla nota emerge che la disciplina recata dall’art. 9, comma 1, del D.Lgs. 79/1999, come attuata dal DM 24 aprile 2001 e successive modifiche, si conferma particolarmente complessa tale da non chiarire con sufficiente certezza se il meccanismo dei certificati bianchi sia o meno fuori dal campo di applicazione dell’art. 107 par. 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Per ciascun elemento che qualifica un aiuto di Stato, infatti, esistono argomentazioni tecniche a favore e contro la loro presenza nel meccanismo dei Certificati Bianchi. Ad oggi peraltro non esistono decisioni della Commissione europea o pronunce della Corte di Giustizia che abbiano preso in esame meccanismi analoghi a quello italiano.
Nel rimandare alla nota Confederale, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli, restiamo a disposizione per eventuali informazioni.
Cordiali saluti.