La Commissione europea, dopo aver adottato lo scorso dicembre 2015 il piano d'azione sull’economia circolare, ha incaricato Technopolis Consultancy Group di avviare un’indagine per mettere in luce i principali ostacoli normativi all’affermazione dell’economia circolare intesa come economia “dove il valore dei prodotti, materiali e risorse viene mantenuto nel sistema il più a lungo possibile e la generazione dei rifiuti è minimizzata”.
Lo studio “Barriere normative per l’economia circolare: lezione da dieci casi studio” - pubblicato nel mese di novembre 2016 e consultabile al seguente indirizzo web http://ec.europa.eu/DocsRoom/documents/19742- è da considerarsi quale contributo diretto al Piano d’Azione per l’economia circolare.
Obiettivo della ricerca è quello di individuare e analizzare gli ostacoli normativi che impediscono la diffusione dell’economia circolare, andando poi ad identificare le possibili soluzioni. L’intero lavoro si basa sullo studio e l’analisi di 10 casi (tra cui, ad esempio, riciclaggio del rame; dell’acciaio; del palladio dai convertitori dei veicoli; della plastica; preparazione per il riuso di apparecchiature elettriche, materiali secondari per la costruzione, etc.), afferenti a differenti settori e tipologie di trattamento, incluse prevenzione, riuso e riciclo e selezionati in base al loro potenziale contributo all’economia circolare, valutato nell’ipotesi di rimozione, prima del 2020, di alcune barriere, che interessano in particolare:
Lo Studio identifica poi due ulteriori barriere, di carattere più generico, relative in primo al fatto che la legislazione si concentra maggiormente sul concetto di quantità piuttosto che su quello di qualità dei materiali riciclati, e poi sul mancato coordinamento tra le normative in vigore (ad esempio tra REACH ed End of Waste).
Oltre alle criticità, lo Studio evidenzia una serie di raccomandazioni politiche per il loro superamento:
Nel rimandare ai contenuti dello Studio per maggiori informazioni, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.
Cordiali saluti.