AssoAmbiente

Circolari

023/2017/MI

Come anticipato con la circolare n. 202/2016 del 7 dicembre u.s. recante in allegato l’accordo in oggetto, in data 6 dicembre 2016 le Parti stipulanti il c.c.n.l. di categoria hanno concordato la costituzione di un fondo bilaterale di solidarietà per il settore, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 26 del decreto legislativo n. 148/2015.

Detto articolo delega alle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale la possibilità di stipulare appositi accordi per la costituzione di Fondi finalizzati ad “assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa”, nell’ambito di quei settori che non rientrano nell'ambito di applicazione della normativa in materia di trattamenti di integrazione salariale.

Fu per prima, come noto, la “Riforma Fornero” (legge n. 92/2012, articolo 3, commi 4 e seguenti) ad introdurre il principio dell’universalità delle tutele in costanza di rapporto di lavoro per tutti i lavoratori (e non solo per quelli del comparto industriale), prevedendo, oltre alla possibilità di costituire fondi di categoria per i settori privi di ammortizzatori sociali, l’istituzione di un “Fondo di solidarietà residuale” (dall’1/1/2016 denominato “F.I.S. – Fondo di Integrazione Salariale, cfr. art. 29 del d. lgs. n. 148/2015), in cui comunque confluivano i contributi di finanziamento da parte di imprese e lavoratori dei settori privi di ammortizzatori sociali e di fondo di categoria, nella misura dello 0,5% poi divenuto, a regime, 0,65% (due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore).

Nell’ambito della riforma del lavoro denominata “Jobs Act”, poi, il Legislatore ha sostanzialmente recepito il sistema di cui alla legge n. 92/2012 attraverso la legge delega n. 183/2014 ed il successivo decreto legislativo n. 148/2015.

In relazione a ciò, le Parti stipulanti il c.c.n.l. di categoria hanno optato per la costituzione di un fondo  specifico, in cui far confluire, a far data  dall’effettiva costituzione, i contributi previsti dalla legge, oltre all’importo di € 10,00 mensili procapite,  che sarà ad esclusivo carico del datore di lavoro a partire dal mese di gennaio 2019 (vedi accordo di rinnovo 6/12/2016 e, per maggiori delucidazioni, la circolare Assoambiente n. 216/2016 del 21 dicembre u.s.).

Nell’accordo del 6 dicembre u.s. si conferma la previsione di legge relativa alla platea di riferimento, che ricomprende tutte le imprese che applicano il c.c.n.l. di categoria ed occupano mediamente più di cinque dipendenti (compresi gli apprendisti ed esclusi i dirigenti).

Nel rinviare alla lettura del testo dell’Accordo, i cui contenuti sono in larga parte vincolati dalle previsioni di legge, si evidenzia che il Fondo sarà istituito presso l’INPS con Decreto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle finanze (in tempi che non si prevedono brevissimi), ed il Comitato Amministratore sarà costituito, oltre che da due rappresentanti dei Ministeri sopra citati, anche da altri otto componenti, metà in rappresentanza di FISE-Assoambiente e metà in rappresentanza delle quattro organizzazioni sindacali stipulanti.

La scelta politica operata dalle Parti con la costituzione del Fondo di categoria rappresenta un ulteriore importante tassello nell’ambito del sistema di bilateralità e di welfare nel settore, che si aggiunge alle positive esperienze della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa; con il Fondo di solidarietà il settore si dota di ingenti risorse, destinate alle specifiche necessità dei lavoratori e delle imprese, a fronte del verificarsi di fattispecie tipicamente previste in tema di ammortizzatori sociali e cassa integrazione guadagni (crisi aziendali, situazioni temporanee di mercato, riorganizzazione aziendale, contratti di solidarietà, ma anche incentivi all’esodo e finanziamento di programmi formativi, etc., cfr. articolo 2 dell’Accordo).

Attraverso il Fondo si potranno inoltre affrontare altre questioni di specifico interesse della categoria, tra cui forse quella maggiormente avvertita è quella dei lavoratori parzialmente inidonei nelle imprese, per i quali si potrebbero attivare, nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo, interventi di accompagnamento alla pensione.

L’accesso alle prestazioni del Fondo non sarà ovviamente consentito alle imprese che applichino contratti collettivi diversi da quello stipulato da FISE-Assoambiente il 6/12/2016.

Allo stato, l’accordo riguarda solo il settore delle imprese private poiché Utilitalia non ha sottoscritto analoga intesa in occasione del rinnovo del c.c.n.l. del comparto aziende pubbliche  del  10 luglio 2016; essendo  tuttavia il Fondo, per sua natura, un organismo di settore, non si esclude che in seguito Utilitalia possa entrare a farne parte formalmente, previo accordo con FISE-Assoambiente e le organizzazioni sindacali di categoria, rafforzando una positiva tradizione in materia di bilateralità settoriale già positivamente sperimentata in tema di previdenza complementare (Fondo Previambiente) e di assistenza sanitaria integrativa (FASDA).

Non mancheremo di aggiornare sugli sviluppi della situazione e con l’occasione porgiamo cordiali saluti.

» 26.01.2017

Recenti

10 Novembre 2025
2025/410/SAEC-NOT/LE
RENTRi – Webinar seminari formativi Ecocerved - disponibili slide su FIR digitale
Leggi di +
10 Novembre 2025
2025/409/SAEC-GIU/CC
ARERA - Deliberazione 480/2025 su valorizzazione dei parametri alla base del calcolo dei costi d’uso del capitale (MTR-3)
Leggi di +
06 Novembre 2025
2025/408/SAEC-NOT/LE
RENTRi – segnalazione manutenzione tecnica piattaforma 11 novembre 2025 ore 18-20
Leggi di +
05 Novembre 2025
2025/407/SAEC-LAV/PE
DL 159/2025 – misure tutela salute e sicurezza luoghi di lavoro
Leggi di +
05 Novembre 2025
2025/406/SAEC-NOT/LE
DM 319/2025 su “Modalità operative in caso di indisponibilità dei servizi RENTRI” e nuova data webinar Ecocerved su FIR digitale
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL