AssoAmbiente

Circolari

126 /2018/CS

Lo scorso 7 giugno, il Comitato di Vigilanza e Controllo RAEE, pile e accumulatori (CVC) del Ministero dell’Ambiente ha organizzato un incontro tecnico su “Cosa cambia nella gestione dei RAEE dal 15 agosto 2018”. L’evento, che si è aperto con la presentazione del documento “Indicazioni operative sull'ambito di applicazione "aperto" del D.Lgs. 49/2014” predisposto dal CVC, ha visto, tra i relatori invitati anche FISE Assoambiente e Assoraee di FISE Unicircular.

A riguardo si ricorda che dal 15 agosto, pur non cambiando le definizioni, bisognerà far riferimento ad un elenco meno tipizzato e più aperto (“open scope”) delle AEE che amplierà il campo di applicazione della norma: il riferimento passerò dall’elenco in Allegato I (10 categorie) all’elenco in Allegato III (6 categorie) del D.Lgs. 49/2014.

L’intervento di FISE Assoambiente, che unitamente ad Utilitalia è firmataria dell’AdP RAEE in rappresentanza delle aziende della raccolta, ha sottolineato l’importanza dei centri di raccolta (CdR) quale tassello per una efficiente ed efficace raccolta dei RAEE a supporto anche del successivo avvio a recupero: i dati della raccolta mostrano trend in crescita anche se sono necessari ancora sforzi per il raggiungimento degli obiettivi e per rendere più omogenea la presenza dei CdR a livello nazionale. Non sono mancate le segnalazioni anche ai problemi che affliggono ancora oggi i CdR (furti e cannibalizzazione RAEE), evidenziando la necessità di una riflessione e sforzi congiunti sul tema.

Il Presidente Piardi di Assoraee (FISE Unicircular) ha evidenziato come l’attuale capacità di trattamento sarà sufficiente a gestire i futuri flussi ma la nuova classificazione delle apparecchiature non dovrà comportare una modifica dei Raggruppamenti tale da compromettere le condizioni operative ed autorizzative degli impianti di trattamento e dei centri di raccolta. I Raggruppamenti rispondono infatti ad esigenze gestionali della filiera del recupero, che devono essere salvaguardate per non mettere ancora più a rischio il raggiungimento degli obiettivi.

Le presentazioni illustrate nel corso dell’incontro saranno a breve disponibili sul sito del Ministero (www.minambiente.it)

La giornata è poi proseguita con una riunione tecnica ristretta, convocata dal CVC, alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei soggetti operanti nella filiera di gestione dei RAEE, tra cui FISE Assoambiente, per discutere sulle implicazioni operative del passaggio all’open scope, in particolare per quanto riguarda l’impatto della classificazione nelle nuove sei categorie (Allegato III al Dlgs 49/2014) sui cinque Raggruppamenti previsti dal DM 185/2007, con i quali vengono attualmente gestiti i RAEE.

Al riguardo il CVC ha comunicato che sta procedendo a predisporre una transcodifica dalle attuali dieci categorie di AEE alle sei e sulla base di tale transcodifica verrà automaticamente “aggiornato” l’allegato I al DM n. 185/2007 relativo ai Raggruppamenti, i quali rimarranno nella sostanza inalterati, fatte salve le inclusioni delle voci aggiuntive in conseguenza dell’ampliamento del campo di applicazione.

Il CVC si è impegnato a trasmettere quanto prima formalmente tale proposta al fine di una condivisione con gli operatori; sarà poi cura del MATTM individuare lo strumento normativo più adeguato per permetterne l’adozione.

Nel rimanere a disposizione per ogni informazione, rimandiamo a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento in materia.

» 08.06.2018

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